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Plants vs Zombies: Garden Warfare Recensione

Multiplayer

Il gioco è esclusivamente online e richiede sempre una connessione per potersi avviare. Anche se non sembra, una buona strategia accompagna finemente questo titolo: ritrovarsi da soli contro 2 o 3 giocatori non è il massimo! Il gioco ha bisogno di quel po’ di cooperazione per evitare di perdere la partita, nulla di impegnativo e rimanendo nella semplicità, il connubio delle quattro classi (perfettamente bilanciate tra loro)  da risultati eccellenti. Come tutti i TPS (e gli FPS in generale) il gioco utilizza un sistema di ranking nel quale si avanza grazie al compimento di partite competitive (sia vinte che perse) e al progresso nelle sfide. Alla fine di ogni partita, inoltre, verremo ripagati con delle monete che aumenteranno di numero nel caso in cui si completino sfide, si eliminino nemici e si vinca la partita; queste monete potranno essere utilizzate per acquistare le figurine. Il matchmaking è molto veloce ma non permette una scelta dei server a priori (certe volte alcuni server erano ingiocabili e con ping troppo alto). Nel gioco è presente anche una chat vocale che è gestita in modo pessimo: microfono sempre attivo e bisogno di silenziare manualmente all’inizio di ogni partita gli altri giocatori (potendo anche decidere di abbassare il volume della chat al minimo nelle opzioni). L’HUD è molto semplice: in basso a sinistra punti vita, in alto a destra uccisioni alleate e avversarie ed, in basso a destra, abilità e caricatore arma primaria.

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