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AMD Ryzen bench,rumors,release date

Il 13 dicembre 2016 AMD ha tenuto un evento chiamato New Horizon”, nel quale ha ufficialmente presentato un nuovo processore basato su architettura zen: AMD Ryzen       (Il nuovo nome che va a sostituire quello di Summit Ridget).

La data di uscita secondo alcuni rumor è prevista per gennaio/primo trimestre del 2017.                

E’ un processore octacore con 16 thread, una velocita di clock base di 3.4GHz e 20 MB di cache L2+L3.

Questo nuovo processore ha anche una nuova feature, ovvero AMD SenseMI Technology , un insieme di tecnologie di rilevamento, adattamento e apprendimento composto principalmente da cinque tecnologie che sono:

  • – Pure Power: i processori con architettura zen avranno un controllo accurato della temperatura, delle velocità di clock e dei voltaggi, tramite sensoristica integrata che permetterà un settaggio adattivo in tempo reale, a seconda del carico di lavoro.
  • – Precision Boost: funziona in appoggio a Pure Power ed è intesa ad ottimizzare ancora di più le prestazioni finali, applicando quasi istantaneamente un “overclocking” temporaneo alle frequenze del processore, a step di 25 MHz, in maniera tale da modificare la velocità di clock sempre a seconda del carico di lavoro sostenuto dal processore.
  • – XFR: acronimo di Extended Frequency Range, consente ai core Zen di sostenere per brevi lassi di tempo frequenze operative superiori ai limiti “fisici”, pre-impostati tramite Precision Boost. XFR sarà in grado rilevare automaticamente per quanto tempo mantenere la velocità di clock al di sopra delle specifiche tecniche pensate per il core, questo in dipendenza dall’hardware dell’utente (se il dissipatore della CPU è più prestante, il clock maggiorato potrà durare per più tempo)
  • – Neural Net Prediction: è un sistema integrato all’interno dell’architettura Zen capace di analizzare in tempo reale il comportamento del processore, caricando, attraverso un algoritmo di previsione, delle istruzioni che probabilmente potranno essere impiegate da lì a breve, comportando ciò una drastica diminuzione dei tempi di latenza nell’esecuzione di quei software che necessitano di una maggiore velocità di elaborazione.
  • – Smart Prefetch: insieme con Neural Net Prediction, è un pool di algoritmi dedicati che lavora per cercare di tracciare il comportamento del software che si sta utilizzando, in modo da anticiparne le esigenze e preparare i dati di cui necessita prima che lo stesso li richieda per l’elaborazione, cosicchè quest’ultima si traduce in un minor tempo complessivo nell’esecuzione del software medesimo.

Durante l’evento AMD ha anche eseguito alcuni test e tra i piu rilevanti un confronto con con un intel I7-6900K nel rendering di un immagine utilizzando Blender, dove Ryzen si dimostra superiore con i suoi 36 secondi.

*AMD  ha reso pubblico il file cosi anche voi potrete confrontarlo con il vostro processore.

Sono spuntati inoltre 2 benchmark con Cinebench R15 e Fritz Chess, ovviamente non ufficiali quindi da prendere con le “pinze”.

Nel test di Cinebench R15 Ryzen segna un punteggio di 1188 cb, buono paragonato a un i7-7700K(966 cb),mentre non molto paragonato a un I7-6900K(1500 cb).

In Fritz Chess viene paragonato con un I7-7700K stock e uno overcloccato a 5GHz, un I76900K  e un I7-6950X, dove Ryzen riesce a superare soltanto l’I7-7700K stock.

Ovviamente come prima specificato questi sono solo rumors e benchmark non ufficiali, potremo sapere di più l’anno prossimo con la loro uscita.

 

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