Grazie ad Anidees oggi avrò la possibilità di testare due prodotti che già avevo adocchiato, da sempre infatti sono appassionato di case cubici e questi due piccoletti che si differenziano per la parte frontale sono sicuramente tra le proposte più interessanti sul mercato. Precisamente proverò per voi Anidees AI Crystal CUBE AR3 e Anidees AI Crystal CUBE MAR3, due case che come vedremo vantano un bundle super folto e soprattutto degli spazi studiati per ottimizzare al meglio la dissipazione dell'hardware. Le due versioni si differenziano per la paratia frontale, l'AR3 ha infatti tre vetri temperati, di cui uno sul frontale. Mentre per la versione MAR3 troviamo una paratia completamente forata che come vedremo favorisce la dissipazione, anche se almeno secondo noi, un pò meno bella. Anidees non ha badato a spese e nel bundle troviamo veramente di tutto. Sono ben 5 le ventole RGB in dotazione controllate interamente da un controller che ne permette di pilotare molte di più. Un comodo telecomandino ci permette di gestire gli effetti luce e la velocità delle ventole, ma il controller si interfaccia perfettamente con le schede madre con controller RGB addressable a 5V. Permettendo di controllare luci e ventole direttamente dal software di quest'ultima. Incluse anche due strisce led a 5v, anche esse collegabili direttamente sul controller. Inoltre comprando un riser pci-e 16x è possibile mettere la GPU anche in verticale, dato che il case supporta tale soluzione. Insomma abbiamo veramente tanto da dire su questi due prodotti, scopriamoli insieme! AI CRYSTAL CUBE AR 3 AI CRYSTAL CUBE MAR 3 Le confezioni sono pressocchè identiche, troviamo il nome del produttore e su uno dei lati la sigla del case contenuto all'interno. Un guscio in polistirolo protegge il prodotto da urti ed evita che vengano danneggiati i vetri durante il trasporto. AR3 MAR3 Bundle. Il bundle è identico, troviamo fascette per la gestione del cable management, le due strisce di led a 5v, il telecomando e la viteria. L'AR3 è sicuramente la versione più elegante e bella da vedere perchè permette di goderci a pieno il frontale del case e tutti gli effetti luce impostabili grazie al contoller integrato. Il frontale in vetro è fissato ad una struttura in plastica dotata di una griglia con filtro anti polvere per permettere alle ventole frontali di pescare aria fresca ed introdurla nel case. Il case ha paratie in vetro temperato da 5mm su tutti i lati, tutto sarà a vista e quindi dobbiamo essere perfetti nella gestione dei cavi e dei componenti. AR3 Osservando il retro notiamo subito la predisposizione del PSU in verticale e la presenta di due slot PCI in verticale, questi predispongono la possibilità di montare la scheda grafica in verticale, ultizzando un riser PCI-E. Tale soluzione permette di ammirare al meglio il dissipatore della scheda video attraverso il vetro. Il top presenta un grande filtro anti polvere e da la possibilità di montare ben quattro ventole da 120 MM o due da 140 MM. Il case supporta sul top due radiatori da 240MM o uno da 280 MM. Sul fondo troviamo quattro robusti piedini con pad anti scivolo. Presente un altro filtro anti polvere a carrellino in prossimità di una griglia da 120 MM, qui possiamo installare la decima ventola da 120MM! MAR3 Tra i due prodotti la differenza sostanziale è sicuramente il frontale, quindi quello detto per le altre cose è identico. Il frontale della versione MAR3 è un vero toccasana di questi tempi, il flusso d'aria frontale è impetuoso e non limitato e permette al sistema temperature mediamente migliori. Connettività. La prima cosa che voglio dirvi è che il produttore permette di montare la connettività su entrambi i lati, quindi potete mettere il case un pò dove vi pare. Troviamo due porte USB 3.0, due 2.0, HD audio e il controller delle ventole. AR3 Andiamo all'interno del case, l'AR3 mette in mostra completamente la parte frontale, dando la possibilità alle quattro ventole frontali di mostrare tutta la loro bella illuminazione. Per far passare l'aria ci si affida per lo più alle due retine laterali e al foro nella parte bassa, che altro non è che la maniglia per rimuovere la paratia. Il produttore permette di montare la connettività da entrambi i lati, cosi da poter disporre il case un pò dove vi pare. I vetri tendono ad oscurare l'interno solo quando non è presente una fonte d'illuminazione diretta. Questo vi costringerà a lavorare bene durante l'assemblaggio. Nonostante le dimensioni possano sembrare compatte lo spazio è veramente abbondante e permette l'assemblaggio di un sistema di fascia alta. Lo spazio frontale e sul top permette di montare radiati fino ad un massimo di 280 Mm e sul frontale è possibile montare ventole in push pull. Grazie alle cinque ventole presenti in budle il flusso d'aria va già bene cosi, anche se c'è da dire che quello della versione MAR3 è migliore. Il produttore ha studiato il retro per ospitare PSU, HDD e SSD. Lo spazio è più che sufficiente anche per i più grandi tra i PSU e basta anche per inserire una pompa e una tanica. La zona pensata per le periferiche d'archiviazione è mobile, permette all'utente di montare in tranquillità i dischi e di gestire i cavi. Il controller integrato funziona molto più che bene. Può gestire 8 ventole e due strisce led a 5V. Questo ci permette di unificare l'illuminazione sotto il controllo della scheda madre, cosi da ottenere il top lato design. MAR3 La differenza da citare è tutta sul frontale, come è possibile notare dalle fotografie. Il modello MAR3 presenta una griglia ben rifinita sul frontale, che sicuramente limita la capacità d'espressione delle ventole per quanto riguarda gli effetti d'illuminazione RGB, ma ne libera completamente il potenziale sotto il punto di vista del flusso d'aria. Un entrata diretta e non limitata dell'aria di questo periodo è una manna dal cielo per i componenti, visto il caldo. Per il resto affidatevi a quello detto su, l'interno è identico. Montaggio hardware. Per il montaggio mi è sembrato inutile andare a suddividere la recensione. Cominciamo dallo storage. Per i dischi da 3.5 pollici non c'è bisogno di utilizzare viti, le slitte presentano dei perni che si occuperanno di tener fermo il tutto. Per quanto riguarda i dischi da 2.5 pollici invece le posizioni sono tre, una dove si vede in foto e le altre in prossimità dei pad passacavi. Il PSU che abbiamo utilizzato è di dimensioni medie, potete apprezzare lo spazio che rimane a disposizione dell'utente. Inseriamo il resto dell'hardware. Una delle cose che preferisco dei cubi è che la build tende a sembrare super compatta e il case pieno, nonostante ci sia spazio per sfogare a pieno tutta la propria fantasia. Il case permette di montare grandi dissipatori e lunghe schede video senza alcun problema. Abbiamo spazio sia sul top che sul frontale per aggiungere un AIO o per gestire i tubi di un impianto a liquido. Foto in funzione. L'illuminazione RGB è sicuramente un punto di forza dei due prodotti, punto di forza che sarete voi a decidere come usare al meglio. L'AR3 a mio parere è più bello da vedere, più elegante grazie al vetro temperato frontale. Il modello MAR3 è un pò meno scenico sul frontale, ma quello che perde in bellezza lo recupera ampiamente in prestazioni dissipanti. Parleremo di questo nella prossima pagina. Siamo giunti alla fine della nostra recensione. Come al solito Anidees riesce a colpire nel segno mantenendo un ottimo rapporto prezzo qualità. Nulla è lasciato al caso ed è uno dei pochi case che non necessita di aggiunte o di altre spese da parte dell'utente per migliorarne l'air flow. Tale punto è valido per entrambi i prodotti, ovviamente con le dovute differenze citate in precedenza e che citeremo di nuovo in questa pagina. Il modello AR3 è bello, luminoso e personalizzabile. Capace di rendere anche una build di fascia bassa bella da vedere, di solito sono pochi i case capaci di fare questo lavoro. L'ampio vetro temperato sul frontale permette all'utente di godersi l'illuminazione e di ottenere effetti personalizzati grazie al controller integrato. Il modello MAR3 differisce per il frontale, in questo caso le prestazioni sono al top. Il flusso d'aria in entrata ha migliorato la questione temperature in pratica di qualsiasi componente all'interno del case. La scheda video, che in questo caso è una GTX 980 Ti, è passata da 77 gradi a 73! Le caratteristiche del prodotto, la progettazione e l'uso degli spazi lo inserisce di diritto tra i migliori cubi presenti sul mercato. Il case permette di ospitare schede madri di qualsiasi dimensione e volendo si possono sfruttare gli spazi a proprio piacimento, quindi custom loop e tutto il resto. Insomma un case perfetto e che riesce a coprire qualsiasi esigenze. Vista la dotazione, i materiali e tutto il resto il voto non può che essere il massimo. Stiamo parlando di una spesa da 179 euro di cui quasi la metà costerebbe solo l'illuminazione e il controller RGB.