Dopo avere recensito la serie Mercury ora mettiamo le mani sul nuovo Mercury RGB 120, un simpatico AIO che vanta ventola e pompa con un sistema di illuminazione direttamente controllabile con un comodo telecomando oppure sfruttando il controller RGB integrato in tantissime nuove schede madri. Come vedremo il prodotto vanta un ampia compatibilità con quasi tutti i socket in commercio. Andiamo a scoprire questo prodotto! La coloratissima confezione mette subito in risalto le principali caratteristiche. Sul retro troviamo tutte le maggiori caratteristiche! Il bundle è molto folto, troviamo la ventola RGB con viti per il fissaggio della ventola al radiatore e poi quest'ultimo al case. Troviamo in separate bustine le viti per il fissaggio del waterblock alla scheda madre. Sono presenti vari cavi di cui parleremo dopo. Per radiatore e pompa ci basta riprendere quello detto del modello non RGB. Il radiatore è spesso poco meno di 3 cm ed è dotato di un ottima superficie lamellare da ben 16 lamelle per pollice. Lo stesso è completamente composto in alluminio! La pompa ha la capacità di spostare la bellezza di ben 3.5 L al minuto ed è alimentata mediante connettore sata. Il tutto rimanendo sotto i 30 dBa. Per la durata il produttore garantisce per ben 50000 ore. I tubi sono ricoperti in teflon ed hanno una lunghezza che si agita intorno ai 30 cm. Parliamo di tubi abbastanza spessi e che danno un ottimo senso di robustezza. La ventola è fornita di viti per essere fissata al radiatore. Altre quattro viti servono per fissare il radiatore al case. In bundle troviamo una serie di cavi. Uno serve per sfruttare il controller integrato che va alimentato mediante cavo sata. L'altro cavo permette di collegare i due led direttamente alla scheda madre. Cosi da gestire l'illuminazione con un unico software, quello della scheda madre. L'hardware utilizzato nei nostri test. La CPU viene prima provata a stock, poi a frequenza di 3.8GHZ, facilmente raggiungibile da qualsiasi CPU simile. Rumorosità e temperature I test sono stati svolti con temperatura ambiente di 20 gradi. Test con il Ryzen 1800x. Ryzen 1800x a stock. Ryzen 1800x a 4Ghz. Test precedenti di dissipatori con il Ryzen 1600. Ryzen 1600 a stock. Ryzen 1600 a 3.8Ghz. Sistema di montaggio. La ventola va fissata attraverso quattro viti. Nel nostro caso per montare il socket su una X370 bisogna utilizzare un backplate e fissare il waterblock attraverso un semplice sistema di viti. Il sistema di illuminazione. Attraverso il comodo telecomandino è possibile scegliere il colore di pompa e ventola. In bundle troviamo tre cavi, uno da collegare alla pompa e che attraverso un connettore Sata alimenta la stessa. Un altro cavo serve a collegare il connettore RGB della ventola e della pompa ad un comodo controller, anche questo alimentato mediante Sata. Troviamo un terzo cavo che permette di legare la gestione dell'illuminazione direttamente al controller della scheda madre. Siamo giunti alla fine della nostra recensione, il Mercury RGB è l'ennesimo prodotto Antec che si comporta bene sotto tutti i punti di vista. Il nuovo sistema di illuminazione è veramente bello da vedere e nel mondo attuale è sicuramente una caratteristica imprescindibile. Con il nostro caloroso 1800x nonostante stiamo parlando di 8 core il nostro piccolo AIO si comporta molto più che bene. La compatibilità con tutti i socket tranne che per X399 lo rende un prodotto estremamente duttile e quindi particolarmente longevo. La ventola in dotazione ha un regime di rotazione che arriva massimo a 1800 RPM pur mantenendo un buon livello di rumorosità generale. Il prodotto dovrebbe trovarsi a breve intorno ai 69 euro, un ottimo prezzo considerando in complesso quello offerto.Assegno al prodotto cinque stelle su cinque.