Home / Recensione / Silverstone Raver RVZ03. Recensione

Silverstone Raver RVZ03. Recensione

Il case all’interno

Il case aperto è una concentrazione di progettazione. Durante la nostra recensione potremmo ammirare come il produttore ha studiato e progettato ogni singolo spazio.

Anche le ventole utilizzate sono in versione SLIM con un regime di rotazione massimo di 1500 RPM. Ne troviamo due in bundle.La parte dedicata all’installazione della scheda video e delle periferiche di archiviazione è un piccolo capolavoro ingegneristico.In questa parte del case invece verranno montati scheda madre a destra, mentre a sinistra c’è la zona dedicata al PSU ATX.Per il montaggio della scheda video è necessario smontare la parte ad essa dedicata.Da questo lato è possibile montare schede video fino a 33 cm! Oltre alla prolunga fissa è necessario utilizzare un secondo estensore, anche questo presente in bundle.In questa matassa di cavi troverete tutti i cavi della connettività e quelli per l’illuminazione a led.Rimuoviamo tutte le parti prima di procedere al montaggio dell’hardware. Montaggio dell’Hardware.

Cominciamo dalla scheda video, questo è tutto il necessario per procedere al montaggio.Inseriamo il primo adattatore e poi blocchiamo la scheda video sulla PCI e sulle apposite griglie.

Un apposito blocco evita movimenti della scheda video durante gli spostamenti. Giriamo il nostro adattatore ed accediamo alla zona periferiche di archiviazione. Il RVZ03 riesce senza problemi ad ospitare anche tre periferiche da 2.5 pollici.

Il case supporta alimentatori ATX, ma con un poco di ingegno è possibile montare anche alimentatore SFX, consigliamo PSU di qualità.Il supporto per alimentatori ATX è limitato ad un altezza massima di 15 cm, anche se SilverStone consiglia di rimanere sui 14 cm per non avere problemi coi cavi.
Montato PSU e scheda madre il nostro PC comincia a prendere forma, la compattezza generale comincia a farci capire come il produttore si è mosso per sfruttare al meglio gli spazi.La prima ad essere montata è la scheda madre seguita dal PSU, cosi a poter gestire operare in tranquillità.
Il PSU non modulare implica l’utilizzo di fascette, con un poco di calma si riesce un lavoro pulito.Montiamo la scheda video e le periferiche di archiviazione, il tutto con un solo gesto e solo con sei viti.Visto da dietro il senso di compattezza generale è ancora più all’occhio.

Indice

Check Also

HwReady – La nostra Redazione

Il case all’internoSalve ragazzi! Eccoci finalmente a presentare la nostra Redazione! Ringraziamo tutti i brand …

In Live su Twitch! Offline su Twitch.