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Sennheiser GSP350: una cuffia all in one.

Introduzione

CRITICA A WORDPRESS

Prima di lanciarci nella recensione credo sia giusto scusarmi con tutti i lettori.

Scrivo da tempo su riviste e sono un recensore apprezzato a livello anche internazionale.

WordPress ha però deciso che loro sanno sicuramente scrivere meglio di tutti gli altri.

Bene schifato da frasi di sole 20 parole richieste dal gestore.

Ho ben pensato di buttar giù dei punti totalmente a caso per ingannare il software di controllo.

Una frase di 20 parole è un modello inglese, un modello italiano dovrebbe prevederne almeno 60.

L’italiano è una lingua assai bella, ridurla per la leggibilità è sinonimo di ignoranza.

Obbligare a ridurla è invece sinonimo di incompetenza linguistica.

Fare informazione giornalistica è un fatto serio.

Non si può ridurre il giornalismo alla proposizione di immagini e slogan ideati da un’azienda.

La libertà richiede parole.

L’oscurantismo richiede silenzi ed obbedienza.

Ed ora spiegato perché ho dovuto inserire punteggiatura casuale.

Si può iniziare con l’articolo vero e proprio.

So che manco da queste pagine da lungo tempo, da troppo tempo … troppo!
Per farmi perdonare ho provato in esclusiva per voi due cuffie da gaming marchiate Sennheiser. Ed un qualcosa che definirei l’hi-end del videogiocatore in cuffia.
L’hi-end lasciamola per ultima … partiamo dalle cuffie: quella di cui vi parlerò oggi è la GSP350.
Eh sì! Partiamo dal livello entry level, poi saliremo.

Prima di iniziare v’è da fare una premessa. Infatti, è necessario tener conto che sono abituato a recensire prodotti legati al mondo dell’hi-fi e dell’hi-end. Ciò che per me è appena sufficiente per molti gamer è grandioso. Ciò che per me è grandioso per molti è inimmaginabile. Già il fatto che le GSP 350 vengano promosse con riserva è indice di qualità del prodotto, ma vediamo di non perderci in parole inutili, andiamo al sodo.

Indice

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