Background & Gameplay
In Caveblazers impersoneremo un avventuriero che dovrà esplorare una “cava” che si dice contenga numerosi tesori e altrettante minacce. La cava funge da misterioso e affascinante background per le nostre avventure. I livelli, essendo generati proceduralmente, anche se ripetuti molte volte offrono un gameplay sempre fresco senza mai annoiare.
Non saremo i soli a cercare di accaparrarsi i tesori della cava infatti sarà molto comune incontrare altri avventurieri durante i livelli, che potranno essere sia amichevoli , aiutandoci fino alla loro morte, che ostili inseguendoci e cercando di ucciderci senza sosta.
Dopo la mia prima morte ho subito capito che sarebbe stata la prima di molte, molte altre.
Caveblazers è un titolo in cui si impara nella maniera dura, in questo caso morendo. Nel gioco però, raramente si morirà istantaneamente o per una decisione sbagliata, ma piuttosto si morirà lentamente un colpo alla volta poiché rari sono i nemici le trappole in grado di ucciderci subito. Se si vuole sopravvivere bisognerà imparare come sconfiggere nella nella maniera più efficiente ogni nemico, dal più semplice e meno terrificante al boss finale, poiché i modo per curarsi sono pochi e molto rari.
Dopo dodici morti sono arrivato al secondo livello e dopo almeno il doppio al primo boss, e qui si nota il primo dei pochi difetti della produzione targata Rupeck Games.
I boss non saranno ancorati ai livelli ma cambieranno di volta in volta e quindi una volta affrontato il “primo boss” per una decina di volte si avranno combattuti quasi tutti i boss del gioco, sarebbe stato emozionante se i boss in base al livello in cui si trovavano avessero guadagnato abilità o bonus invece di diventare solo più coriacei rendendo di fatto, una volta trovata la strategia giusta, il combattimento più lungo.
Non mancano gli elementi caratteristici di tutti i roguelike, infatti la morte sarà permanente e dovremmo sempre ricominciare da capo, le pozioni non saranno identificabili a meno di perk adibiti a ciò, per cui una pozione che in una partita ci curava nella prossima potrebbe avvelenarci, e sono presenti numerosi altari dalla funzioni più svariate che garantiscono approcci sempre diversi.
Caveblazers è un gioco crudele e troverà sempre un modo per uccidervi e alcune volte sarà veramente fantasioso nel farlo, tutti i nemici sono capaci di compiere le nostre stesse azioni, rendendo impossibile la fuga, e possono anche interagire tra di loro creando una moltitudine di situazioni diverse che non stancano mai, in virtù di questa situazione il gioco può risultare molto frustrante per i neofiti del genere, ma nel caso in cui tutto vada come previsto regalerà soddisfazioni che pochi giochi sanno regalare.
Il combattimento è scandito da due azioni, sparare e colpire corpo a corpo, e presenta una sorta di feedback dei colpi e delle combo realizzabili con l’arma melee rendendolo molto eccitante, anche se la possibilità di sovrapporsi al nemico in certi casi lo rende macchinoso e frustrante.
Si scrive RPG si legge RNG
Elemento cardine di Caveblazers è l’impostazione RPG infatti oltre all’arma melee e a quella ranged il nostro personaggio avrà a disposizione altri 3 slot in cui inserire rispettivamente un oggetto magico e due anelli.
L’oggetto magico oltre a dare bonus passivo si caricherà e avrà un’abilità attiva che varia dal semplice bonus alla velocità fino a una torretta che massacrerà qualunque nemico a tiro, gli anelli invece daranno solo bonus passivi e alcune volte, per bilanciare bonus troppo alti, anche dei malus. Sarà possibile potenziare il nostro avventuriero anche attraverso dei “blessing”, dei veri e propri bonus che influenzeranno non di poco le nostre run donandoci capacità come sparare due frecce insieme o recuperare vita ad ogni livello. Anche le armi portano con loro bonus e malus, oltre a caratteristiche e meccaniche uniche.
Tutte caratteristiche molto comuni per tutti giochi rpg, se non fosse che successivamente ad ogni morte si perde tutto l’equip e che tutti i drop, che siano di armi, oggetti o blessing, sono completamente random .
L’unica cosa che il giocatore può decidere è il perk iniziale, una sorta di blessing, che però può rivelarsi totalmente inutile, in quanto può (e molto spesso sarà) annullato dal tipo di drop che incontreremo in quella run (esempio, iniziamo con il perk per potenziare le capacità ranged del nostro alter ego e troviamo solo armi corpo a corpo dotate di debuff per le armi da tiro).
Un sistema che mira a far affrontare al giocatore ogni run in maniera diversa, e lo obbliga ad adattarsi ad ogni stile di gioco disponibile.
End Game
Una volta finita l’avventura principale (per la quale il sottoscritto è morto 300 volte) Caveblazers offre una serie di attività che mirano a rinfrescare il gameplay. Numerosi sono i livelli segreti gli artefatti da trovare e le sfide da completare, ponendo il giocatore davanti ad esperienze sempre nuove, infatti gli artefatti modificheranno le meccaniche di gioco, per esempio aggiungendo un timer per ogni livello.
Sono presenti anche delle sfide giornaliere, completabili una sola volta al giorno, in cui si avrà un preset di armi e bisognerà arrivare più avanti possibile, in questo modo guadagneremo punti per competere nella classifica online. È previsto anche un aggiornamente per il multiplayer che si promette di rendere il gioco ancora più longevo e profondo.