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Cooking Witch – Recensione

Gameplay

Cooking Witch è un gioco 2D a scorrimento orizzontale non lineare e in cui, come già detto, impersoneremo una strega a caccia di bambini da cucinare. I movimenti così come le azioni sono affidati al mouse ed è presente un solo “livello” o per meglio dire una sola fiera, trasformata dal nostro maligno alter ego in un campo di caccia.
Il gameplay consiste nel “accalappiare” quanti più bambini possibili e di trasportarli al proprio calderone, il tutto entro un tempo massimo. I bambini, diversi per forma e per colore, una volta cucinati daranno ricompense basate sul tipo di bambino, per cui quelli verdi e piccoli aggiungeranno tempo, quelli rossi cuori per recuperare la vita e cosi via. L’unico elemento di sfida presente all’interno del gioco è rappresentato dai padri che una volta chiamati dai pargoli verranno armati di fucile e cercheranno di uccidervi. Una sfida che però risulta essere molto blanda, infatti i proiettili saranno molto lenti e per questo facilmente evitabili e i padri stessi potranno essere storditi, facendo cadere i bambini sulla loro testa, e cucinati.

Il gioco, quindi, mostra sin dai primi minuti nella sua vera natura, quella di un titolo divertente e originale ma poco profondo. Infatti passato l’entusiasmo iniziale il titolo cade nella monotonia, colpa soprattutto dell’ unico “livello” disponibile. Sono state adottate delle soluzione per cercare di contrastare il fattore ripetitività come missioni e upgrade da sbloccare, ma anche queste peccano di ripetitività e originalità. Le missioni infatti sono molto spesso simili tra di loro, come per esempio la sfida “cucina 20 bambini rossi” e “prendi 20 cuori” che sono praticamente la stessa cosa.

Per quanto riguarda gli upgrade la nostra streghetta sarà caratterizzata da tre attributi, forza che determina la diminuzione di velocità durante il trasporto bambini, la stamina che determina per quanto tempo riusciremo a portarli e la vita che incasserà i colpi dei “daddies”. E possibile anche potenziare la propria scopa, il calderone e i ganci a cui si appendono i bambini, che daranno rispettivamente un bonus alla velocità, alla carne prodotta, e al quantitativo di bambini trasportabili. Se gli upgrade da un lato aggiungono un qualche tipo di scopo, dall’altro, una volta presi quelli principali, rendono il gioco eccessivamente facile annullando qualsiasi tipo di sfida offerta.

Il gameplay risulta essere, soprattutto nelle prime ore, molto divertente e accattivante. Le musiche, i colori e il gameplay rilassato sono una combinazione vincente e riuscita infatti Cooking Witch riesce a offrire al giocatore ore di divertimento puro e se non fosse per l’unico livello/modalità, grazie alla sua solida base, il gioco potrebbe offrire ore e ore di divertimento senza compromessi.

Indice

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