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Kingston HyperX Cloud II

Recensione

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PROVE CON GIOCHI VARI
Per una volta il test di ascolto è avvenuto principalmente con i giochi, lungo perché c’era tanto da provare: con scheda dedicata, con scheda dedicata affiancata da amplificatore, con scheda allegata alla cuffia ed il tutto cambiando i pad.
I giochi usati non sono nuovissimi ma sono quelli che mi piacciono e che so anche essere validi per una recensione che riguarda l’acustica: Arma Armed Assault, X3 reunion, Morrowind, Race Injection, Patrician IV, Rome Total War.
Partiamo dalla nota peggiore ed arriveremo alla nota migliore.
L’accoppiamento peggiore è stato pad in velluto e scheda fornita da Kingston: suoni che si sovrapponevano perdendo molto in direzionalità e spaziosità, non si distingueva il rumore di un elicottero dal rumore di un carro armato, non si distingueva un motore da un altro, le musiche ove presenti erano fastidiose e i rumori metallici quando presenti erano terribilmente fastidiosi.
Pad in velluto e scheda dedicata, la situazione migliora, ma i pad in velluto ammazzano ogni dettaglio e risultano fastidiosi in breve tempo, non solo ammazzano i dettagli di ambientante, ma anche quelli più incisivi nel gioco pneumatici, passi.
Con i pad in pelle la situazione sonica migliora, ma mantenendo la scheda fornita da Kingston diciamo che sono i dettagli a fare la differenza, per lo meno i dettagli che non ci sono. Non fraintendetemi il suono è molto migliore, più direzionale, e più spazioso, le musiche se presenti non infastidiscono e non ci sono rumori che risultano altamente fastidiosi, è che a confronto con una scheda dedicata: semplicemente non c’è confronto, alcuni rumori si perdono (anche se ad onor del vero sono quelli più di ambientante) altri rumori si confondono, non sempre ma ci sono situazioni caotiche dove i motori sembrano tutti uguali, ed ancora l’elicottero si confonde con il carro armato.
Pad in pelle e scheda dedicata è l’accoppiata vincente, l’amplificazione aggiuntiva non è necessaria dato che non aggiunge molto di più all’esperienza di gioco. Ohhhh finalmente questo è un giocare in modo serio dove le cuffie danno il meglio di loro rendendo in modo ottimale lo spazio, i rumori dentro di esso, si torna a distinguere ogni motore, l’elicottero non si confonde più col carro e le musiche tornano ad accompagnare l’esperienza di gioco anziché torturarla.

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COMPORTAMENTO CON LA MUSICA
L’insight musicale è stato più breve rispetto al solito, più breve per i miei standard dato che comunque con la musica ascoltata si potrebbero incidere una decina di album.
In primis voglio fare la differenziazione tra l’uso della scheda fornita e la scheda dedicata.
La scheda dedicata, semplicemente fa il vuoto, la scheda fornita da Kingston semplicemente non suona: confonde tutto il palco, è lenta, e non ha dinamica. Tutto qui? Assolutamente no ho voluto fare la prova di come suonasse confronto alla scheda integrata, con mio stupore era un buon passo avanti rispetto all’integrata, con l’integrata ho retto si e no 5 secondi, con la scheda fornita da Kingston ho retto si e no 5 minuti. (Da notare che questa prova l’ho fatta con i pad in pelle dato che partendo da un sistema di riferimento avevo già notato che i pad in pelle suonavano meglio, cosa succeda con i pad in velluto in condizioni non ottimali non lo so, e nemmeno mi interessa saperlo)
Pad in pelle o pad in velluto, bhè da come ve li ho descritti in gaming e nella parentesi appena conclusa già avrete compreso che i pad in pelle sono on another level, se con i pad in pelle la cuffia suona, con i pad in velluto l’unica cosa che verrebbe da suonare o meglio cantare sono le parole che canterei a chi ha avuto la geniale idea di affiancare queste cuffie (progettate in partenza per essere usate con pad in pelle) a dei pad in velluto, mi fermo qui sul cantargliene quattro … finirei col dire cose spiacevoli. Ok descriviamoli … ed onestamente non mi vengono parole per descrivere quanto schifo facciano i pad in velluto, ma ci proverò cercando di essere chiaro. In primis sono distorcenti le voci sono innaturali e i suoni pure, presentano buchi tali che si perdono addirittura pezzi di assolo nelle chitarre, molto fastidiosi sono durati si e no 20 secondi, non mi stupirei che un ascolto prolungato con tali pad rovini l’udito.
Ok le cose spiacevoli le ho dette, passiamo alle piacevoli. Le cuffie inserite in una catena abbastanza seria (e i pad in pelle) riescono a competere con cuffie hi-fi di pari fascia, nulla di eclatante, sia ben chiaro ma suonano piacevolmente, non sono cacciatrici di dettaglio, ma riproducono bene la scena musicale e la dinamica della traccia. Non si hanno frequenze dominanti e quello che molti recensori italiani hanno definito come mancanza di bassi, non è altro che una proposta di bassi seri e non invadenti con cui apprezzare la propria musica preferita e sentire un po’ anche il resto degli strumenti.
Gli alti di queste cuffie rimangono i tipici alti di Takstar, ci sono ma non convincono (per lo meno il sottoscritto). Ma musicalmente è più la firma di questa casa, dato che tutto il resto è di alto livello.
TEST NEL MOBILE
Le cuffie hanno un uso anche mobile nel senso che essendo facili da pilotare possono essere usate bene anche con dispositivi portatili che riescono bene o male a fornire quasi sempre le caratteristiche elettroacustiche necessarie alla cuffia.
VIDEORECENSIONE

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