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Antec DP301M, The Dark Phantom. Case M-ATX. Recensione

Il case all’interno

Il frontale è semplicissimo da rimuovere, cosi facendo è possibile installare ventole aggiuntive e pulire il grosso filtro anti polvere magnetico.

Il vetro si rimuove comodamente svitando con le mani le quattro viti presenti agli angoli, poi nella parte bassa il produttore ha lasciato una fessura per spingere verso avanti il vetro ed afferrarlo comodamente.

Lo spazio interno è molto generoso, anche se parliamo di un case che nasce per ospitare schede madri ITX e M-ATX. Il grosso compri PSU percorre tutto il fondo del case ma presenta la fessura per alloggiare ventole o un AIO. Fate attenzione, se installate un AIO di grosse dimensioni potete spostare un pò la slitta per gli HDD, ma questo significherà avere meno spazio per il PSU e gli eventuali cavi sleevati! Il case è fornito di un unica ventola, ne avremmo preferita una seconda in immissione sul frontale.
Presente, sempre per valore estetico, una fessura all’altezza del PSU, cosi da mettere in risalto questo e l’eventuale illuminazione RGB.

Il retro del case può ospitare due SSD o HDD da 2.5 pollici con due HDD da 3.5 pollici, oppure tutte periferiche da 2.5 pollici.

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