Per la prima volta in redazione ci troviamo a recensire una scheda madre chipset X370 per le nuove CPU AMD Ryzen. Il prodotto in questione è la ASRock X370 Killer SLI che troviamo su Amazon ad un prezzo che si aggira intorno ai 160 euro. Sono molte le caratteristiche che accompagnano questo prodotto, come le tante porte USB 3.0 e l'ottima connettività PCI. Cominciamo analizzando questa scheda madre nel dettaglio per poi andare a scoprire come si comporta nei nostri test. La confezione è estremamente semplice. Troviamo sulla parte frontale il nome della scheda madre con l'elenco delle CPU supportante e la serie del chipset. Sul retro è presente un elenco completo delle maggiori caratteristiche.All'interno del bundle è presente oltre al prodotto, due libretti di istruzione, due cavi sata, la mascherina, il CD coi driver e lo SLI bridge HB. Partiamo alla scoperta della killer SLI e del design che lo accompagna. Salta subito all'occhio questa grande "K" che percorre l'intero PCB.Nella parte inferiore della scheda madre troviamo il chipset ben raffreddato da un blocco dissipante con su il marchio del produttore.Subito nelle prossimità di questo troviamo 6 porte sata 3. L'audio è molto ben curato con PCB separati per il canale destro e sinistro. Features non da poco se non avete intenzione di comprare una scheda audio.Questa scheda madre è dotata di ben tre porte M2, quella in foto ha velocità limitata a 6 GB/s per dischi m2 ssd. In alto nella foto vedete la connettività m2 per modulo wifi, come quelli utilizzati nei portatili, mentre sulla destra troviamo la porta Ultra M2 con banda fino a 32 GB/s, quella da utilizzare con dischi con memorie NVME. La scheda madre supporta il boot da questi tipi di SSD. Nella parte superiore troviamo il socket che primeggia al centro, sulla destra i 4 alloggi per le RAM e sulla sinistra i due dissipatori per le fasi di alimentazione.Il produttore dichiara che questa scheda madre riesce a gestire massimo 64 GB di RAM a 3200MHZ sotto OC.I due dissipatori si occupano di dissipare le ben 12 fasi di alimentazioni che questa scheda madre monta. La stessa è dotata di premium power choke da 45A.Queste foto offrono un dettaglio sulle fasi e sui dissipatori incaricati di tenerle fresche. Questa parte è particolarmente importante perché gestisce la corrente erogata verso il processore e le RAM. Quindi fondamentale in overclock. Il prodotto vanta un ottima connettività, troviamo infatti sia gli le porte per i vecchi mouse e tastiere, poi ben 6 porte USB 3.0, una USB 3.0 di tipo A e una C. Una porta RJ-45 LAN, una entrata ottica per AUDIO, jack audio e porta HDMI per le APU. Primo dei software che vedremo è quello per la gestione dell'illuminazione RGB, la scheda madre permette di gestire oltre ai propri Led anche due strisce che possono attaccate direttamente sulla scheda madre mediante due connettori.L'altro software che vedremo è A-Tuning, questo permette la gestione di tutte i Setting di RAM e CPU. Consigliamo da sempre di fare operazioni come l'overclock dal bios, ma da questo programma potrete affidarvi a dei Setting automatici pre impostati dal produttore.Dalla schermata OC Tweaker è possibile gestire tutti i voltaggi e il clock della CPU.Da System Info si possono tenere sotto controllo tutti i parametri legati alla temperatura e voltaggio della CPU.Nella schermata Fan-Tastic Tuning è possibile regolare la velocità di ogni ventola in modo personalizzato.Nell'ultima troviamo la spunta per impostare l'avvio automatico del programma. Overclock. L'overclock è stato abbastanza semplice anche grazie alle 12 fasi di alimentazione di cui è fornita questa scheda madre. Ci è bastato modificare pochi opzioni per portare il nostro Ryzen 1600 a 3900 MHZ. Anche quello delle RAM è stato molto semplice, grazie al profilo XMP e senza modificare nessuno degli altri parametri siamo riusciti a portare le RAM a 2933 con i loro Setting di fabbrica. Per salire ancora di frequenza si apre una danza legata tra timings e frequenze. Siamo riusciti a portare a CL17 le RAM a frequenza di 3200.Primo giro veloce che poi ho perfezionato raggiungendo i 1279 di punteggio. I nostri test verranno svolti con il seguente hardware. Vi ricordiamo sempre che nei benchmark l'influenza della scheda madre è sempre relativa, ma questa è quella che può rendere un overclock ad una determinata frequenza possibile o meno, CPU o RAM permettendo. Importanti sono le fasi di alimentazioni di cui abbiamo parlato nella pagina precedente. I test sono stati eseguiti con le ram a 2933 MHZ con profilo XMP. Mentre la CPU prima a stock e poi a 3900 MHZ. Test. Cinebench. Più alto è meglio. Proseguiamo con il benchmark di HWR basato su blender. Più basso è meglio. Passiamo a Wprime 1024. Più basso è meglio. Aida Suite. Più alto è meglio. CPU-Z Benchmark. Più alto è meglio. Siamo giungi alla fine della nostra recensione. Abbiamo apprezzato molto il lavoro fatto da ASRock sulla Killer SLI che si è rivelata essere oltre che un prodotto solido e ben costruito, con particolare attenzione sul raffreddamento delle zone calde anche un prodotto degno e capace di farsi notare lato design. L'espandibilità è ottima, abbiamo apprezzato la presenza di porte m2 in abbondanza che permettono all'utente sia di sfruttare i velocissimi NVME sia di tenere utilizzare i classici SSD ma con porta M2. Molto utile anche la porta per il modulo WIFI. Il produttore inoltre non si è risparmiato in nessun modo sulla frequenza di rilascio dei bios, segno di una serietà necessaria su CPU e chipset nuovi. Contiamo che grazie a questi upgrade si riesca ad avere ancora una piattaforma più semplice da utilizzare. Apprezzabili su una scheda madre da 160 euro la presenza di PCI-E 16x con corpo in alluminio. Tornando a noi e per concludere assegno il massimo dei voti a questa scheda madre che durante i nostri test è sempre stata solida e stabile, cosa fondamentale.