Negli ultimi tempi Asus ha presentato una grande serie di prodotti molto interessanti, tra cui la nuova serie di AIO ROG Ryujin. Questi sono stati da subito apprezzati dal pubblico sia per il design sia per la presenza delle ventole Noctua industrialPPC, famose per la qualità costruttiva, le prestazioni e la silenziosità. A finire sotto la nostra batteria di test è il modello da 240 MM, adatto a dissipare un pò tutte le CPU in commercio. Altra features che sicuramente apprezzerete è l'illuminazione RGB e la presenta di un vero e proprio schermo! Mediante il software potrete comandarlo e permettergli di mostrarvi informazioni e altro! Il nostro AIO è venduto su Amazon a 209 euro, prezzo che ovviamente lo piazza nella fascia alta e lo fa costare anche il doppio rispetto ad altri AIO delle medesime dimensioni. Riusciranno però le features, le prestazioni e le caratteristiche di questo prodotto a renderlo un buon acquisto? https://www.youtube.com/watch?v=IScckJODUko Lo scopriremo con la nostra batteria di test, solo che questa volta lo proveremo anche con un 9900k in overclock dato che in concomitanza con questo prodotto abbiamo ricevuto da Asus anche una bella Apex! Come da buona regola la confezione ha le finiture del classico rosso ROG, al centro della scena il prodotto e subito sotto il marchio Noctua. Già una combo cosi fa battere il cuore dell'appassionato. Ma scopriamo il Ryujin. Nella confezione sono presenti le due ventole, la viteria e i libretti d'istruzione. Tutto quello che ci serve per il montaggio su AMD o Intel. Non possiamo che apprezzare la scelta di Asus, questa si è affidata a ventole di prima qualità per il proprio prodotto. Le prestazioni sono da prima della classe, con soli 29 dBa di rumorosità, la bellezza di 121.8 M3/h di flusso d'aria e una pressione statica di 3.94 mm h2o, quest'ultimo valore importantissimo valore da tenere a mente quando montate su AIO. Le due ventole da sole costano 25/30 euro l'una. Il produttore offre 3 anni di garanzia, questo è composto da un radiatore in alluminio spesso circa 2.7 cm e da tubi lunghi 38 cm e spessi circa 1 cm. Dei piccoli raccordi in plastica uniscono il radiatore con il gruppo pompa waterblock. Il waterblock è composta da un ampia superficie in rame sulla quale è pre applicado un pad termico, sarebbe stato meglio trovare la pasta termo-conduttiva di Noctua in bundle. Per sfruttare al meglio il prodotto probabilmente dovrete affidarvi ad altro. La staffa che vi permetterà di bloccare il waterblock sulla scheda madre utilizza il sistema già visto su altri prodotti, con dei dentini che permettono di sganciarla semplicemente facendo una piccola pressione verso l'alto e ruotandola. Da questo elemento partono ben quattro cavi, un cavo per controllare le ventole, uno sata per l'alimentazione a 12V di pompa e ventole, un cavo 4 pin PWM da collegare alla scheda madre per gestire la pompa e un cavo USB per la gestione di tutte le funzioni. La cover utilizzata è la parte rifinita del prodotto, questa verrà montata dopo aver fissato il tutto. Come potete vedere al centro è presente una griglia per permettere la visione dei led, poco più sotto troviamo l'alloggio dello schermo Oled. Asus ha anche pensato di inserire una ventola da 6 cm all'interno del blocco pompa/waterblock, questa oltre a tenere fresca l'elettronica interna crea un flusso d'aria nella zona d'alloggio, un pensiero per avere un minimo di raffreddamento anche dei dissipatori della scheda madre. Questa può avere una velocità fino a 4800 RPM e con 19.41 di CFM! L'hardware utilizzato nei nostri test. La batteria di test verrà svolta con un Ryzen 1800x. I test verranno condotti a default e in OC a 4ghz. Rumorosità e temperature I test sono stati svolti con temperatura ambiente di 20 gradi. Test con il Ryzen 1800x. Ryzen 1800x a stock. Ryzen 1800x a 4Ghz. Non ci siamo fermati qui, avendo a disposizione anche una Z390 Apex bella fiammante abbiamo provato il dissipatore anche sul 9900k. Con le medesime impostazioni abbiamo ottenuto a 5100 Mhz con regime di rotazione della pompa massimo e ventole al 60% massimo 75 gradi, un risultato più che ottimo dato che parliamo di una CPU da 180w!!! Di consumo. Abbiamo inoltre spinto il 9900k a ben 5200 Mhz, visto il voltaggio di 1.33 le temperature sono arrivate fino a 90 gradi. Che rimane un ottimo risultato vista la CPU utilizzata. Le temperature sono in linea con modelli da 360 MM di fascia alta. Test precedenti di dissipatori con il Ryzen 1600. Ryzen 1600 a stock. Ryzen 1600 a 3.8Ghz. Software. Per utilizzare a pieno il nostro AIO dobbiamo installare ben due software, uno è Livedash per la gestione dello schermo e dell'illuminazione. L'altro è AI suite, sul quale agiremo per modificare i regimi di rotazione di ventole e pompa. Sistema di illuminazione. La posizione dei led sobria ed è veramente un bel vedere, lo schermo aggiunge quel tocco di classe in più che permette all'utente una personalizzazione piena. Siamo giunti alla fine della nostra recensione, abbiamo apprezzato veramente la qualità del prodotto. Nulla è lasciato al caso, ottime ventole, ottima qualità costruttiva e ottime prestazioni. Siamo difronte ad un AIO che compete tranquillamente con i modelli da 360 mm il che tutto un dire. Asus si è affidata ad Asetek per la produzione dei suoi AIO e siamo difronte ad uno dei migliori AIO in commercio. Avere tali performance permette al prodotto di avere prezzi sopra ai 360 di altre compagnie, la maggiore compattezza garantisce maggiore compatibilità anche futura in caso di cambio case. Il prodotto è venduto a 209 euro, in questi dobbiamo calcolare 50/60 euro per le sole ventole. Dover usare due software risulta un pò scomodo, anche se ci pensiamo bene normalmente, se prendiamo ad esempio schede madri Asus dovremmo comunque usare AIsuite la gestione delle ventole e Aura per l'illuminazione RGB. Per il resto trovargli un difetto è un impresa, anche se un problema dobbiamo segnalarlo. Sarebbe tutto perfetto se fosse possibile regolare la velocità della ventolina montata direttamente nel corpo pompa/waterblock. Se impostiamo infatti la pompa al 100% anche la ventolina andrà al 100% e 4800 rpm su una ventola da 60 mm si fanno sentire. Il problema nasce quando mandiamo la pompa sopra il 60%, il rumore risulta acuto e un pò fastidioso, diciamo anche che però non abbiamo la necessita, con la stra maggioranza delle CPU, di tenere la pompa al massimo, anzi in idle fino a 50 gradi potete tenerla tranquillamente tra il 20-30%. Assegniamo al ROG Ryujin 240 mm cinque stelle su cinque per le performance veramente ottime. Ma speriamo in un intervento di Asus lato software.