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Asus Strix Radeon RX 480 8GB – Recensione

Reparto alimentazione e PCB

Analizziamo per prima cosa il PCB della scheda. Al centro troviamo il chip Polaris 10 in tutto il suo splendore e nella sua versione completa.

Attorno ad esso troviamo 8 moduli di VRAM da 1GB ciascuno prodotti da Samsung. Le memorie operano ad una frequenza di base di ben 8 Gbit al secondo, e inoltre promettono un ampio margine durante le fasi di overclock.

Il reparto di alimentazione è abbastanza semplice, questo per via dei consumi ridotti di della nuova architettura Polaris 10, ma questo non vuol dire che sia banale.

Troviamo infatti ben sette fasi di alimentazione per la GPU e una fase di alimentazione per le memorie. Asus in questa Radeon RX 480 per regolare i voltaggi, ha deciso di utilizzare un controller digitale PWM DIGI+. Ci sono due mosfet M3054M, quattro M3056M prodotti da UBIQ e sei 3555M prodotti da Infineon.

 

Il layout della scheda è molto pulito ed ordinato, questo grazie alla sua semplicità. Asus ha dotato questa Radeon RX 480 di un singolo connettore da 8 pin, in grado di erogare sufficiente corrente anche nelle situazioni di overclock più spinto. E’ possibile inoltre collegare due ventole aggiuntive tramite i due connettori da 4 pin PWM posti nella estremità destra della scheda.

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