Design ed Esterno
Il sample ricevuto da In Win è la versione bianca finestrata del GT1, ma sul mercato è presente anche la nera. Ottime le prime impressioni, il cabinet è solido per via dello chassis in metallo ed il frontale e la parte superiore in plastica rigida smontabili, ampia e ben fatta la paratia laterale. Esternamente è impeccabile per le linee, la connettività del pannello frontale e la verniciatura bianca opaca, non si lasciano segni toccando con le dita e difficile da graffiare.
Il frontale è caratterizza da un design aggressivo con varie bombature ma soprattutto tagli lineari come i “fanalini” in alto quasi a richiamare le linee dell’auto sportiva prima indicata. Caratteristica principale del frontale è la grossa superficie ricoperta dalle griglie a nido d’ape per permettere un’adeguato flusso d’aria ai componenti. Ricordiamo che i 18 cerchi a nido d’ape presenti si possono personalizzare con dei cerchietti rossi presenti nel bundle, ma hanno la funzione principale di permettere alle due ventole installabili (una delle due presenti nel bundle è già installata con tanto di filtro anti polvere) di prelevare aria fresca dall’esterno (in diversi case blasonatissimi è stato fatto l’errore di non fornire lo spazio alle ventole).
Il design è molto curato e risulta aggressivo ma non pacchiano. Le dimensioni sono nella norma: H 47,5 cm, L 21 e P 49,1.
Anche le paratie laterali presentano una sporgenza lungo i bordi della finestra e del metallo, rimane piacevole all’occhio esteticamente ma soprattutto permette l’installazione di dissipatori di grosse dimensioni per la CPU e fornisce spazio nel retro.
Sul pannello frontale troviamo: due porte USB 2.0, due connettori da 3,5mm microfono/cuffie ed una USB 3.0. Il tutto si trova al centro dei due LED di stato che formano i fari dell’automobile.
Nella parte frontale troviamo tre Bay da 5,25″ per i lettori ottici e fan controller muniti di Cover Mesh, facile da personalizzare e removibili dall’esterno con dei semplici clip ad incastro. La parte superiore è simile al frontale, con la possibilità di installare due ventole da 120mm ottenendo un perfetto flusso d’aria, qui i 18 cerchietti a nido d’ape non sono personalizzabili.
Nella parte superiore del cabinet troviamo il pulsante di accensione ed il piccolo reset che risulta difficile da premere se non si dispone di un’oggetto sottile come la punta di una penna, l’avrei preferito leggermente più grande o meno incavato, in fine è presente un pulsante che permette la regolazione delle ventole interne in base all’esigenza, Silence 5V o Turbo 12V per le massime performance. Il pulsante di switch è collegato con un semplice 3 pin e le ventole sono a sua volta alimentate dai molex, quindi in cascata si potrebbero gestire ulteriori ventole oltre alle due presenti e collegate.
In Win ha preposto di docking station il case, nell’insenatura è possibile connettere via SATA ( compresa l’alimentazione) Hard Disk o SSD direttamente dell’esterno con la modalità “hot swap”. Utile anche per posare lo smartphone in caso si volesse caricare via USB sul frontale del PC.
Buoni i piedini del cabinet anche se non la gomma non è proprio morbida, ma fanno egregiamente il loro lavoro anche per via dell’altezza che favorisce il flusso e minimizza gli accumuli di polvere nei due filtri anti-polvere in prossimità dell’alimentatore ed al centro del case.
In alto sono presenti due fori con appositi gommini per impianti a liquido (anche se all’interno non vi è grosso spazio per la realizzazione, nella parte alta non è possibile montare nemmeno radiatori slim).
I sette slot di espansione sono tutti fissati da un frame esterno, ma solo il primo è riutilizzabile, il resto una volta rimossi non sono più applicabili.
In queste foto evidenziamo lo spessore della bombature della finestra che mette ulteriormente in risalto le viti di fissaggio esagonali, di conseguenza facilmente removibile.
Sulla paratia in plastica trasparente è presente una scritta bianca con in nome dell’azienda, “In Win”.
Ecco nel dettaglio le due paratie interno ed esterno.