Abbiamo recensito molti prodotti della serie Modern, li abbiamo trovati sempre molto versatili e per questo motivo abbiamo deciso di applicarli ad un ramo della Fotografia molto particolare; L'Astrofotografia. L'astrofotografia è possibile coniugando più tecnologie insieme, partendo dal semplice telescopio, fino ad arrivare a montature computerizzate, camere cmos/ccd, macchine per l'elaborazione dei dati e molto altro ancora. Questa branca della fotografia offre veramente qualcosa di entusiasmante ed estremamente interessante, ma allo stesso tempo richiede oltre ad una spesa economica molto importante anche una potenza di calcolo notevole, tra flussi dati delle varie telecamere, diversi programmi impegnati nella gestione della montatura e tutto il resto. Ed è qui che entra in gioco il nostro Modern AM271! Siamo di fronte ad un PC dotato di un Core i7-1165G7, CPU intel di ultima generazione che integrano l'ultima iGPU in termini di tencnologia. Inoltre non mancano 16 Gb di RAM DDR4 ed uno storage basato su disco NVME. Il nostro articolo sarà diviso in due differenti segmenti; Uno che andrà a trattare il nostro AIO sotto l'aspetto tecnico e delle performance e il secondo incentrato su tutti quei programmi dedicati all'astrofotografia. https://youtu.be/iBcO4520pts Si ringrazia per la parte scientifica Giacomo Zandri correlatore di questo articolo. Il prodotto come per il modello da 24 pollici che abbiamo recensito in precedenza è veramente ben fatto. Bello da vedere e con un comodo piede che ci permette di regolare altezza ed inclinazione. Il supporto vesa ci permetterò di montarlo a muro oppure di utilizzare un comodo braccio. In bundle troviamo mouse e tastiera senza fili. Comodissimi e ora mai divenuti necessari sia per l'indubbia comodità sia perchè non vedere i fili sulla propria scrivania impreziosisce il tutto. Presente in anche una webcam 1080P dalle oneste capacità. Questo rende sicuramente il nostro AIO un prodotto pronto all'uso appena estratto dalla scatola. Le dimensioni del prodotto sono compatte, la parte superiore è veramente molto sottile mentre la parte inferiore è spessa solo pochi centimetri e non sfigura affatto. La connettività è generosa e potrete utilizzarlo anche come monitor visto il doppio HDMI in entrata e in uscita. Una chicca decisamente interessante. Prima di cominciare diciamo due parole sulla nostra CPU. L'intel core i7 di undicesima generazione i7 1165G7 è una CPU della serie Tiger Lake con litografia a 10 Nm. Dotata di quattro core fisici grazie al Hyper-Threading abbiamo ben 8 thread totali. In soluzioni cosi compatte come l'AIO che stiamo recensendo è fondamentale avere un TDP basso, infatti troviamo 25W, ma la frequenza di boost raggiunge i 4.7 GHhz, non una cosa da poco! Anche trovare 16 Gb a 3200 Mhz non è una cosa cosi scontata. Queste garantiscono un quantitativo di memoria volatile ideale per tantissime applicazioni, con una velocità giusta tale da non limitare la CPU. Andremo a testare anche l'NVME sul quale troverete installato l'OS. Questa serie di AIO permette di montare un disco o un SSD da 2.5 pollici utilizzando un semplicissimo cacciavite! Altro balzo in avanti della serie 11, sicuramente il più significativo, è la iGPU integrata. La Grafica Intel® Iris® Xᵉ offre ottime performance confrontata con soluzioni della precedente generazione. Di seguito eseguiremo test su Cinebench R23 per testare le performance della CPU sia in multi che in single core. Cinebench utilizza librerie d'ultima generazione, questo garantisce un utilizzo al 100% della nostra CPU. Prima di passare ai programmi però dobbiamo capire cosa utilizzeremo insieme al nostro PC per muoverci tra le bellezze dell'universo. La montatura che utilizzeremo è una Skywatcher AZ -EQ6 GT, vi lascio il link del modello che la ha sostituita. Questo componente è fondamentale, probabilmente il più importante di tutti. Da esso dipendono i movimenti e l'inseguimento degli astri. Perchè per scattare una foto ad un oggetto a milioni di anni luce da noi che si muove ad una determinata velocità, insieme alla rotazione del nostro pianeta, necessita un inseguimento. Dalla pulsantiera della nostra montatura ci collegheremo al PC, utilizzeremo un software proprietario per il collegamento e la gestione. Ma per muoverci utilizzeremo altre tecniche con programmi capaci di tirare all'osso un i7. Poi ovviamente è necessario un tubo (Telescopio) chiamato cosi in gergo amatoriale, nel nostro caso abbiamo utilizzato uno Skywatcher 150/750 F5. La F come in fotografia sta nella capacità del tubo di catturare la luce, cosa fondamentale per i nostri scatti! Mentre invece la lunghezza focale di 750 mm ci offre un buon ingrandimento degli oggetti lontani. Insieme al tubo principale abbiamo anche utilizzato un tubo guida da 60 MM necessario per permettere ad un determinato programma di muoversi in modo tale da tenere fissa una stella in un determinato punto dello schermo. Questo ci permetterà di scattare con pose più lunghe e quindi catturare una maggior quantità di luce. E per concludere, le camere astronomiche. Quelle che abbiamo utilizzato noi sono la ZWO 120 e 224mc, la prima con il tubo guida, la seconda per immagini a campo decisamente molto stretto, e la bellissima QHY294 MC. Quest'ultima utilizza una cella di Peltier per il raffredamento del sensore, che è capace di portarla fino a -50 gradi! Perchè raffreddare una camera? Perchè le riprese astronomiche richiedono tempi di posa prolungati e per non andare a surriscaldare il sensore CCD, andando a compromettere quella che sarà la qualità delle riprese, vengono dotate di sistema di raffreddamento che manterranno le temperature della camera nel range di lavoro per tutto il tempo dell'esposizione. Per riuscire a muoverci nel cielo notturno però dobbiamo fare affidamento su diversi software. Il primo tra questi è la SynScan App. Utilizzeremo questa applicazione come mero ponte tra il "PC" della montatura e il nostro. Questo ci permetterò di controllare ogni singolo movimento della nostra montatura ottenendo una estrema precisione grazie ai software che poco sotto andremo a spiegare. Questa app ha diverse funzioni per la sincronizzazione e la posizione della montatura. In teoria potrebbe bastare questo per cominciare a lavorare. Cartes Du Ciel. Si tratta di un Software planetario, indispensabile per puntare i pianeti e soprattutto per le coordinate precise verso le quali il nostro telescopio sta effettivamente puntando. Cartes si collegherà direttamente a SynScan e potremo tranquillamente usare questo per spostarci nel cielo notturno. PHD2. Software di guida a dir poco fondamentale per gli scatti lunghi. Quando ad esempio scattiamo le foto, o meglio i video, ai pianeti la guida può anche non essere perfetta perchè i tempi di otturazione sono molto bassi. Ma ora immaginate di dover riprendere un oggetto lontano miliardi di Km, basterà una vibrazione a farvi buttare foto anche da 10 minuti!!!! Questo software controllerà la montatura una volta fatta una piccola calibrazione, garantendo ore e ore di precisione. Astrophotography Tool. La star tra i software che andremo ad utilizzare. Questo software ci permetterà di creare i nostri scatti dell'oggetto e tutti gli scatti di calibrazione necessari per fare avere delle foto perfette. Ma la funzione più importante che svolge è assicurarci che quello che stiamo scattando sia effettivamente quello che vogliamo scattare. Grazie alla funzione GoTo++ il programma sposterà il telescopio nella posizione corretta dopo aver scattato delle fotografie. Ma questo non sarebbe possibile senza la essenziale funzione del Plate Solve. Il Plate Solve confronterà la vostra foto con le mappe stellari della Nasa, o meglio con diversi database che contengono tutte le stelle visibili dal nostro pianeta. Il confronto tra le mappe e lo scatto permetterà alla nostro software di comprendere in quale parte dell'universo stiamo sbirciando. Tramite la funzione GoTo++ saremo in grado di mettere al centro dello schermo l'oggetto celeste che vogliamo fotografare. Il software è in grado di riconoscere ogni singola stella, e confrontarla con i database che stiamo utilizzando. Questa operazione utilizzerà tutte le risorse che il nostro PC è capace di offrire, per tale motivo più si ha potenza di calcolo più si è veloci. Agli albori di una nuova era di viaggi spaziali commerciali, nuove tecnologie, nuove missioni alla scoperta di altri mondi, si nota nell'aria un riacceso desiderio di scoperta anche nel mondo dell'astronomia e astrofotografia amatoriale. L'interesse che suscita negli ultimi anni il nostro universo è aumentato a vista d'occhio. Parliamo di canali social, mass media, siti web, dove vediamo sempre più contenuti scientifici astronomici. In molti stanno sperimentando " il loro primo amore " verso questo immenso argomento che è l'astronomia. Uno dei modi più semplici ed economici per poter iniziare ad osservare il " nostro cielo " è comprare un telescopio amatoriale o un buon cannocchiale, che potrà farci avvicinare all'osservazione di Luna, i principali pianeti, e qualche galassia. Che grande invenzione il telescopio, ma quanti anni ha questa tecnologia? chi l'ha inventato? . Vediamo insieme alcune pillole di storia, da dove siamo partiti, dove siamo arrivati e dove stiamo andando. -1608 Hans Lippershey ottico tedesco naturalizzato olandese, mette a punto un primo strumento per l'ingrandimento. Si dice che gia alla fine del 1607 altri strumenti di questo tipo stavano circolando fra scienziati ed appassionati. -1609 Galileo Galilei presenta al Doge di Venezia ( Leonardo Donati ) il Cannocchiale. -1663 James Gregory suggerisce per la prima volta l'uso degli specchi per i telescopi. -1670 Isaac Newton costruisce il primo telescopio Riflettore ( 30mm di diametro ), che rivoluzionerà l'astronomia. Più compatto e più luminoso della controparte di Galilei. -1749/1750 James Short acquista grande abilità nella levigazione degli specchi, questo gli permise di mettere in pratica le teorie di Gregory su grande scala. -1839 Rifrattore Merz & Mahler ( 380mm ) presso l'Osservatorio di Pulkovo -1847 Rifrattore Merz & Mahler ( 380 mm ) presso l'Osservatorio di Harvard -1888 Rifrattore di Mount Hamilton ( 910mm ) -1908 Diventa operativo il più grande telescopio riflettore del suo tempo, l'Hale a Pasadena in California, con un diametro di ben 1500mm ( 1,5 m ) -1917 Pasadena, California telescopio Hooker 2500mm ( 2,5m ). Con questo telescopio Edwin Hubble dimostrò per la prima volta che Andromeda è esterna alla Via Lattea. -1949 Monte Palomar ( California ) entra in funzione il più grande Riflettore mai costruito prima, 5 metri il diametro dello specchio principale. Resterà il più grande per 40 anni. -1990 Lancio del Telescopio Spaziale Hubble ( HST ), diametro specchio primario 2.5 m -1994 Prima immagine divulgata dalla Nasa dell'Hubble dopo la correzione dello specchio secondario -2021 Fine 2021 previsto il lancio del nuovo James Webb Space Telescope ( JWST ). E' un telescopio che lavora su un ampia banda di spettro dell'infrarosso ed ha uno specchio primario di 6.4 metri. In realtà sono più sezioni di specchi uniti insieme che danno forma ad uno specchio unico. M88 o NGC4501 è una galassia a spirale che dista circa 50 milioni di anni luce dalla Terra. Visibile sul confine meridionale della costellazione della "Chioma di Berenice" , insieme a tante altre galassie forma l ' "Ammasso della Vergine". Il suo diametro è di circa 130.000 anni luce, la sua massa è stimata intorno alle 200 miliardi di masse solari. Nel 1999 grazie ad osservazione astronomiche attraverso dei telescopi si è potuto scoprire una Supernova ( 1999cl ) in questa particolare galassia. Attrezzatura fotografica: SkyWatcher EQ5 - Sky Watcher 150/750 - Camera ZWO asi 224 - Camera ZWO asi 120 M82 o NGC 3034 ( Galassia Sigaro ) è una galassia che fino a pochi anni fa si credeva facente parte della categoria di " Galassie Irregolari ", ma nel 2005 un'osservazione alla luce infrarossa, fa emergere due bracci di spirale simmetrici. Dista circa 12 milioni di anni luce dalla Terra e può essere individuabile anche attraverso un discreto binocolo se si gode di un cielo notturno favorevole all'osservazione. Avendo una declinazione particolarmente settentrionale M82 si presenta circumpolare per quasi tutto l'emisfero Boreale. La sua vicinanza alla galassia a spirale m81 fa si che subisca i suoi effetti gravitazionali causando un aumento in termini di formazioni stellari, attraverso ammassi gassosi che si scontrano attraendosi. Attrezzatura fotografica: SkyWatcher EQ5 - Sky Watcher 150/750 - Camera ZWO asi 224 - Camera ZWO asi 120 M81 o NGC 3031 (Galassia di bode) è una galassia a spirale che dista dalla Terra circa 12 milioni di anni luce, visibile nella famosa costellazione dell'Orsa Maggiore. Pur facendo parte del catalogo Messier, la Galassia di Bode, appunto, prende il nome dall'omonimo scopritore Johann Elert Bode che nel 1774 la osserva per primo. Nel 1993, grazie a delle osservazioni al telsocopio, si è potuto scoprire una Supernova (SN 1993J) in m81, l'unica supernova scoperta in questa galassia. La galassia di Bode, fa parte del " Gruppo di M81 " che conta ben 34 galassie nel suo insieme, dove, m81 è la più grande fra di loro. Attrezzatura fotografica: SkyWatcher EQ5 - Sky Watcher 150/750 - Camera ZWO asi 224 - Camera ZWO asi 120 M51 (M51 a+b) è una galassia a spirale che comprende ben due galassie distinte che interagiscono fra loro: NGC 5194 e NGC 5195. Dista circa 20-30 milioni di anni luce dalla Terra ed è visible nella costellazione dei " Cani da Caccia " . E' tra le più famose galassie conosciute, scoperta da Charles Messier nel 1773 mentre osservava una cometa. Vanta il primato di essere la prima galassia di cui si osservò la struttura a spirale. Risulta essere abbastanza luminosa da poterla scorgere anche con un piccolo binocolo nelle notti più buie. L'interazine che si crea tra le due è dovuta alla forza di gravità che in questo caso è maggiore in NGC 5194 date le sue dimensioni, attraendo verso di se NGC 5195 creando questa splenida immagine. I punti luminosi all'intreno delle due galassia non sono altro che due buchi neri supermassicci che attraggono tutta la materia circostante verso di essi. Questi due super buchi neri sono stati osservati grazie all'Osservatorio ai raggi X Chandra (AXAF). Attrezzatura fotografica: SkyWatcher EQ5 - Sky Watcher 150/750 - Camera ZWO asi 224 - Camera ZWO asi 120 SkyWatcher AZ-EQ6 - Sky Watcher 150/750 - Camera QHY294C Pro ( 10 gradi ) - Camera ZWO asi 120 Giove e il suo satellite IO con la sua ombra proiettata sul pianeta. Dista dalla Terra mediamente 550 milioni di Km. Sky Watcher EQ2 - Konus 114/900 - Barlow Lens 2x - Sensore IMX 290 Questo secondo scatto è stato realizzato con Meade 150/1800 e una montatura celestron controllata mediante PC. Sono ben tre le lune visibili in questo scatto. Saturno con i suoi anelli. Dista da 1.2 miliardi di Km a 1.7 miliardi di Km ( 1.43 mld Km avg ) dalla Terra. Sky Watcher EQ2 - Konus 114/900 - Barlow Lens 2x - Sensore IMX 290 Questo secondo scatto è stato realizzato con Meade 150/1800 e una montatura celestron controllata mediante PC. Siamo giunti alla conclusione del nostro articolo/recensione che ha coinvolto da un lato il mondo PC, che conosciamo benissimo. Dall'altro l'Astrofotografia, una delle branche più affascinanti del mondo fotografico e che sicuramente offre panorami infiniti e ci fa riscoprire quella curiosità che sta alla base di tutto. Performance e Qualità. Il Modern AM271P è un All In One compatto, ben disegnato e veramente bello da vedere. Il produttore è riuscito ad inserire un i7 di undicesima generazione in uno spazio minimo, gestendone le temperature molto bene. Il tutto senza creare un prodotto rumoroso. Il monitor è IPS e di ottima qualità. Utilizzarlo in post produzione garantisce quella fedeltà di colori che sta alla base della fotografia, inoltre non stanca gli occhi grazie alle molteplici tecnologie che garantiscono un immagine fluida e priva di sfarfallii. Anche la riduzione del blu del pannello è veramente ben fatta. Le performance del disco sono ottime, 500 Gb su un NVME vanno veramente molto più che bene in ambito lavorativo. Potrete caricare tutti i programmi che volete e questi verranno caricati in pochissimo tempo. Inoltre se vi occorre più spazio il comodo slot posto sul lato vi permetterà di montare qualsiasi disco da 2.5 pollici in commercio. Il piede regolabile è una chicca che descriverei come necessaria. Poter sistemare l'altezza del monitor a secondo della propria seduta è fondamentale cosi come poterlo inclinare. Il bundle composto da mouse, tastiera e webcam 1080P è completo. Aver eliminato i fili sui primi due è sicuramente un grande cose, permette all'utente una scrivania pulita e sempre pronta. Aver aggiunto una camera esterna, rispetto ad una integrata nel monitor, è una scelta longeva ed intelligente. Le performance generali della piattaforma sono ottime, con 16Gb di Ram è resistito anche a pesanti sessioni di post processing di oltre 20Gb di immagini. L'i7 boosta in modo aggressivo toccando i 4.7Ghz per la durata del turbo boost, per poi calare evitando surriscaldamenti. La serie Modern di MSI è pensata e concepita per lavorare, mai rumorosa e sempre prestante. Una scelta perfetta per lavorare, bella da tenere un ufficio e compatta da trovare sempre spazio. Astrofotografia. In questa bellissima attività il PC è un compagno necessario e non opzionale. Vero che le montature hanno un loro sistema di controllo, ma l'acquisizione video, la guida e il plate solve sono attività che obbligano l'astrofotografo ad essere ben munito. Di solito chi fa astrofotografia si mette in viaggio e trasporta la propria attrezzatura in luoghi ideali e con poco inquinamento luminoso, ma in tanti fanno questa attività dal balcone di casa o da giardino. Remotizzando il controllo dell'attrezzatura grazie ad alcuni accessori. Per chi viaggia un portatile può sembrare più adatto, soprattutto se si pensa alla possibilità di utilizzarlo con la batteria. Ma è vero che chi si sposta lo fa con potenti batterie per alimentare montatura, telecamere e tutto il resto. Quindi avere un pannello che vanta almeno 10 pollici in più rispetto ad un notebook offre un infinita comodità. Poter osservare quello che si fotografa, seguire la guida con attenzione e perchè no concedersi un poco di svago con un pò di sana navigazione è sicuramente più semplice con un Modern AM271P rispetto a qualsiasi portatile. Per chi rimane a casa è sicuramente più facile portare in giardino o vicino al balcone un All In One leggero rispetto ad un fisso oppure ad un portatile più uno schermo! Inoltre come abbiamo potuto accurare L'i7 grazie ai quattro core e ad una iGPU sempre più potente garantisce velocità in attività come il plate solve che come sappiamo sfruttano al massimo le performance del nostro PC. Inoltre avere 16Gb di RAM ci permette di elaborare più velocemente le decine e decine di immagini acquisite. Insomma un PC potente sicuramente migliora la vita dell'astrofotografo. Se è anche compatto, silenzioso e ben progettato tanto meglio! https://youtu.be/iBcO4520pts Concludiamo. MSI con il suo Modern AM271P ha creato un All In One completo, performante e con un pannello veramente d'ottima qualità. Il modello da 27 pollici può essere utilizzato praticamente in qualsiasi campo, anche vicino ad un PC fisso più potente come secondo PC e monitor. Gli AIO consumano poco grazie all'hardware in dotazione, questo significa che se dovete solo navigare, guardare un video o fare attività d'ufficio è inutile tenere acceso il Main con 5950X e 3090! Assegniamo al prodotto 5 stelle, si trova sul mercato a circa 1200 euro e ha tutto quello che serve per le attività che abbiamo descritto poco sopra. La nuova Intel Iris Xe è una GPU integrata che dice il suo in tantissime attività, se non dovete giocarci è più che capace di offrirvi tutte le performance di cui avete bisogno. Nel nostro articolo abbiamo voluto presentarlo in un campo particolare dove il prodotto si presta decisamente alle necessità dell'astrofotografia. Anche qui, a nostro parere, passa i test a pieni voti. Si ringrazia per la parte scientifica Giacomo Zandri correlatore di questo articolo.