Oggi proveremo per voi la nuova GTX 1660 TI Gaming X di MSI, nell'anno delle RTX Nvidia decide di lanciare delle nuove schede video mantenendo come nomenclatura di serie la oramai classica dicitura GTX. Il nome però non deve far confondere l'utente, non siamo difronte infatti ad un rebrand della GTX 1060, ma la nuova GTX 1660 TI è fornita di chip con tecnologia Turing, la stessa di tutte le RTX sul mercato. Cosa cambia allora con le altre Turing? Facile. Mancano i tensor core e i gli RT core, i primi dedicati all'ormai famoso DLSS e i secondi al ray tracing. In questo modo Nvidia è riuscita a creare un prodotto economico, o almeno più economico, rispetto alle altre proposte della serie 20 RTX! Bene ma a noi interessa sapere quanta potenza abbiamo a disposizione con questa soluzione, per farlo MSI ci ha fornito una fiammante Gaming X! Diciamo due parole sulla GPU in questione cosi da permettere all'utente una più consapevole analisi. Questa nuova GPU vanta il processo produttivo delle altre Turing, con un nuovo streaming multiprocessor, questa non è una cosa da nulla come ben si può immaginare. Con l'avanzare tecnologico anche i motori grafici dei giochi sono cambiati richiedendo sempre più tipi di calcoli differenti. Come può interessare questo all'utente comune? Detta in parola estremamente povere i giochi moderni richiedono sempre più calcoli differenti, con la tecnologia precedente Pascal la scheda poteva processare o il tipo di X o Y ( o le istruzioni integer o le operazioni in virgola mobile ) e questo comportava una perdita in termini di FPS, con Turing il problema non si pone! Infatti la scheda dedica alcuni Cuda core a specifici calcoli. E quindi? E quindi più abbiamo difronte giochi moderni più le schede video Turing andranno meglio alle precedenti generazioni, proprio grazie a questa capacità di adattarsi al meglio ai diversi tipi di calcoli! Quindi queste features più la memoria condivisa tra caching delle texture e il load caching della memoria. Si ottiene una bandwidth raddoppiata che permette rispetto ad una GTX 1060 un bel più 50% su questo specifico aspetto, che di certo non si rispecchia in gaming ovviamente. Nuovo processo produttivo vuol dire anche nuove features, merita di essere citato il Variabile Rate Shading (VRS) su di esso si basano due algoritmi differenti. Il primo è il Motion Adaptive Shading che lavora sulle zone molto mosse di una scena renderizzando specifici oggetti con meno dettagli proprio perchè l'estrema velocità con cui passano sulle schermo non permette di notarne i dettagli. L'altro Content Adaptive Shading che lavora sui colori, abbassando i dettagli dei fotogrammi successivi quando non c'è variazione cromatica notabile dall'occhio. Entrambi lavorano per migliorare le prestazioni senza permettere all'utente di essere notati! Come fascia di prezzo questa proposta va a scontrarsi con la GTX 1060, una breve analisi della specifiche tecniche ci può far capire tanto di come possa mettersi la situazione. La GTX 1060 è fornita di 1280 CUDA core e 80 unità la GTX 1660 Ti invece di 24 SM, 1536 CUDA core e 96 unità texture (TU116 nome in codice della GPU montata su di essa). Mentre per le memorie passiamo da 6 Gb GDDR5 a 8 Ghz a ben 6Gb GDDR6 a 12 Ghz! Con una bandwidth che arriva a 288,1 GB/s contro i 192 GB/s della GTX 1060! Andiamo quindi a provare le potenzialità di questo prodotto che sul mercato vanta un prezzo che viaggi tra i 280 e i 330 euro. La confezione di questo prodotto mette i risalto il dissipatore e la sua illuminazione RGB. In budle troviamo anche qualche simpatico gadget che l'appassionato apprezzerà sicuramente. Il design richiama quello della RTX 2070 che abbiamo in precedenza recensito, e come per quella pensiamo anche che per questa sia più che bello da vedere. La presenza di due grosse ventole con una moltitudine di pale offre un ottimo flusso d'aria che va a raffreddare l'enorme superficie lamellare del dissipatore. La scheda può vantare gli heatpipe direttamente a contatto con la GPU, cosa da non sottovalutare dato che permette una dissipazione più veloce grazie ad una migliore dissipazione. Sono ben tre i grossi heatpipe incaricati di portare il calore dalla GPU al dissipatore! Il dissipatore Twin Frozr 7 con ventole TorX 3.0 che secondo il produttore canalizzano meglio il flusso d'aria rispetto alla generazione precedente e ottengono prestazioni di raffreddamento migliori fino al 13%! Uno dei punti forti di questa versione custom è la compattezza del dissipatore che quindi la rende adatta a qualsiasi tipo di case! Il colore del backplate è veramente molto elegante e sicuramente permetterà alla scheda di farsi notare in ogni frangente. Questa cosa è sicuramente da non sottovalutare! La struttura forata inoltre permette anche un pò di dissipazione, sempre utile per tenere al fresco la nostra scheda video. Non potendo aprire la scheda ci affidiamo direttamente all'immagine del produttore. Il PCB è rinforzato la una grossa struttura metallica che al contempo raffredda alcune zone calde della GPU e soprattutto evita che questa possa flettere. Un attenzione non da poco! Un 8 pin è più che sufficiente ad alimentare la nostra 1660 TI. Troviamo sopra al nostro PCB un sistema da 4 fasi di alimentazione per la GPU e 2 fasi di alimentazioni per le memorie più che sufficienti a spingere le GDDR6 a 12 gbps. Configurazione Utilizzata i9 9900k a 5100Mhz Asus Maximus extreme G.skill 4266 16gb @ 4000 Mhz Optane 120 Gb Windows 10 64bit Antec HCG 850w Driver 390.65 WHQL I test sono eseguiti tutti ad ultra. A risoluzione di 2560x1440 e 3840x2160. A default la scheda boosta a 1950 MHZ sulla GPU, scendendo a 1920 e stabilizzandosi su questo valore. In overclock l'abbiamo portata stabilmente a 2050 Mhz sulla GPU e 13000 MHZ sulle memorie. 3DMARK 13 FIRESTRIKE UNGINE HEAVEN preset: custom Api: DX11 quality: ultra tessellation: extreme AA:8x Resolution: 1920x1080 Super Position. 1080p Extreme 4k. Time Spy Crysis 3 Per quanto riguarda questo gioco possiamo parlare di sicuro di uno dei migliori, se non il migliore, motore grafico in circolazione il CryEngine 3. Fin dall'uscita del primo episodio della serie Crytek ci ha abituato a motori capolavoro che hanno fatto diventare Obsoleti la maggior parte dei pc da gioco, anche con Crysis 3 la potenza non è mai abbastanza. La tecnologia di rendering utilizzata è deferred rendering, che processa prima le parti più importanti, questo è dovuto alla scarsità di memoria e potenza di elaborazione delle console. Il cryEngine 3 è quel che più si avvicina al foto realismo, nonostante Crytek abbia rinunciato agli spazi aperti e alla possibilità di libertà di movimento, scegliendo comunque ambienti piccoli per Crysis 3. In questi è possibile aumentare la qualità dell’immagine in modo inverosimile . Un grade lavoro è stato fatto sulle Ombre e illuminazione, queste ultime raggiungono un alto grado di realismo nonostante il basso impatto sulle prestazioni, poi il Light Propagation Volume (LPV) per approssimare la luce indiretta nelle scene completamente dinamiche. Moltissimi sarebbero i dettagli di questo motore grafico, vi consiglio però di provarlo con i vostri occhi. Thief Basato su una variante di Unreal Engine, e molto simile a Deus Ex Human Revolution dal punto di vista poligonale, offre una grafica davvero degna di nota, ricostruzione medievale eccellente e Texture in HD, SSAA (SuperSampling Anti-Alias) e gli effetto di fumo fanno il resto. Benchmark The Division, Star Wars Battlefront e Hitman Il motore grafico utilizzato è un nuovissimo SnowDrop, inoltre per la fisica molto sviluppata del gioco è stata utilizzato il motore Havok. Il motore grafico è molto sviluppato, brilla per ottime ombre, nebbia volumentrica ed effetti particellari di grandi livello rendendo l'ambientazione newyorkese realistica ad i massimi livelli. Hitman Hitman è sviluppato su motore grafico Glacier 2, integra la DX12, anche se sostanzialmente non pronta nel momento in cui scrivo, il motore grafico utilizzato riesce a gestire una moltitudine di personaggi e ha ottimi giochi di luce. StarWars: Battlefront FROSTBITE Frostbite Engine è il motore grafico sviluppato da DICE per la serie di sparatutto in prima persona Battlefield. Battlefront sfrutta l’ultima versione, ovvero il Frostbite 3, sviluppata a partire dal 2011, e rilasciata solo nel 2013. Il motore grafico è in grado di sfruttare le DX 11.1 e si fa riconoscere per la profondità e la cura nei dettagli che è capace di renderizzare, con effetti particellari avanzati, lens flare, ombre dinamiche e FOV elevato. Diventa uno dei più importanti engine con l’uscita di Battlefield Bad Company 2, grazie alla distruttibilità degli ambienti e alla implementabile moltitudine di dettagli visivi, situazionali e dinamici. Benchmark Shadow of Mordor e Metro Last Light Il motore grafico in questione vanta Texture in grado di saturare ben 6GB di memoria grafica, ad ogni modifica gli sviluppatori hanno fornito le specifiche di quanto questa impatterà sull’utilizzo della memoria grafica. Vanta Order Independent Transparency per l’armonizzazione di capelli e pelliccia con l’illuminazione. Presenta una pesante Tessellation. Metro Last Light Il motore grafico utilizzato è il 4A Engine, sviluppato dalla casa 4A Games, ed è uno dei migliori motori in circolazione, questo gestisce in modo eccellente sia spazi chiusi ed angusti che gli spazi aperti che riproducono le zone più iconiche di Mosca, ottimizzato per non utilizzare più di 4Gb di RAM e 2GB di VRAM, tutto questo grazie ad un sistema di Streaming proprietario che evita anche errori nelle Texture o errori nella visualizzazione del mondo esterno. Gestisce ottimamente il Multi-thread, infatti sono gestiti dalla CPU effetti fisici e l’audio. Il motore gestisce ottimamente la Tecnologia Nvidia Physx, che permette di interagire con le particelle, simulando alla perfezione esplosioni ed altro. La tassellatura è applicata a tutto quello che il giocatore vede e infatti pesa molto sulle prestazioni della scheda, qualora venga disabilitata il motore grafico applica un altro effetto chiamato POM, che cerca di adeguare le immagini, ma è meno efficace della prima. Per quanto riguarda i filtri bisogna segnalare il Supersampling Anti-Aliasing (SSAA), per utilizzarlo bisogna avere una scheda degna rispetto ma restituisce immagini spettacolare, ad esempio se impostate risoluzione 1080p e poi utilizzate un SSAA X2 la risoluzione che verrà reindirizzata sarà 2688×1512, ovviamente questo pesa e non poco sulla scheda video. Rise of The Tomb Raider Il motore grafico di questo titolo è il Horizon proprietario di Crystal Dynamics, questo è stato migliorato per ottenere una grande fedeltà dell'immagine. All'uscita segnaliamo un uso sproporzionato della RAM. Far Cry 5 Ghost Recon wildlands Battlefield 5 Temperature. Il dissipatore della Gaming X è una garanzia , il Twin Frozr 7 con ventole TorX 3.0 riesce a tenere la scheda sotto i 68 gradi anche in overclock senza nessun intervento da parte nostra. A stock invece le temperature si fermano sui 64 gradi. Inutile dirvi che se giocate un pò con il regime di rotazione delle ventole è molto semplice tenera la scheda video sotto i 60 senza incorrere in rumori molesti. Consumi. La scheda video ha un power limit abbastanza invasivo, questo ne limita non poco le capacità in overclock. La scheda consuma circa 120w da sola, per arrivare intorno ai 130w in overclock. In pratica consuma come una GTX 1060 e ha prestazioni similari alla GTX 1070. Andiamo a noi, partiamo dalla parte interessante ovviamente dettata dalla tipologia di memorie montate e della GPU! Le prestazioni sono molto simili a quelle della GTX 1070, in media siamo molto vicini a questa proposta mentre netto è il distacco che emerge dalle GTX 1060 ma anche dalla proposta a 12 nanometri di AMD, cioè la RX 590. La scheda in questione è sicuramente pensata per il Full HD anche a 144 HZ e le prestazioni sono ottime anche a 1440P, prendendo la scheda in questione come una entry level per questa risoluzione. Nei nostri test abbiamo appositamente deciso di testarla a 1440P e a 2160P, come potete notare il framerate a 1440P è abbastanza buono, si scende sotto i 60 di media in pratica solo con BF5. Quindi potete pensare di utilizzare tale proposta anche a 1440P Ultra/alto come impostazioni senza tanti problemi, mentre a 2160P è ovviamente fuori portata a meno che non decidiate di giocare a minimo. I 6 Gb di vram sono perfetti in full Hd, a 1440P in alcuni titoli possono essere limitativi, a 2160P sono un vero e proprio handicap. Il dissipatore MSI oltre ad essere bello offre sicuramente un ottima capacità di dissipazione a bassa rumorosità, e permette un buon overclock anche a regimi di rotazione veramente bassi. Il vero limite è il power target che si ferma solo al 107 %del TDP imposto dal produttore, limitando abbastanza le possibilità sotto il punto di vista dell'overclock. Sicuramente la proposta MSI è tra le migliori sul mercato, speriamo di vedere presto qualche contro proposta che permetta di acquistare le GTX 1660 Ti a meno di 250 euro.