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Raijintek Paean Recensione

Il case all’interno

Proseguiamo con il montaggio del nostro sistema a liquido che, naturalmente operando su un open chassis risulterà molto semplificato. Per  bloccare il radiatore, a causa dei diversi “passi” tra filetti e viti utilizzati sui due prodotti, abbiamo deciso di inserire una ventola tra esso e la piastra, fissando la ventola sulla piastra centrale ed il radiatore alla ventola. Per quanto riguarda la pompa invece abbiamo sfruttato il supporto originale del top, mentre la vaschetta può essere bloccata facilmente usando i supporti forniti con essa.

Volendo è possibile utilizzare il radiatore in modalità push pull, ma in questo caso mi è sembrato inutile. Ricordo comunque che con tantissimi case tradizionali è già difficile montare il solo radiatore da 360mm e 60mm di spessore.

Proseguendo con il montaggio dell’impianto a liquido, inseriamo la scheda madre, una Gigabyte X99 SOC champio con i waterblock.

Per la gestione ottimale dell’impianto abbiamo utilizzato degli sganci rapidi, per chi non sapesse cosa sono si invita a leggere la nostra guida, che trovate QUI.

Piccola precisazione, i tubi che abbiamo montato naturalmente sono già stati utilizzati con liquido di colore rosso che utilizzeremo anche qui, per questo sono di aspetto opaco. Se decidete di utilizzare combinazioni come questa, Vi consigliano di utilizzare tubi rigidi almeno sulla scheda madre, noi non lo facciamo semplicemente perchè nelle varie prove che vengono fatte utilizziamo tanti hardware diversi.

Altre foto.

Passiamo al montaggio del PSU, che viene fatto utilizzando un supporto da avvitare parallelamente al supporto per PCI. Un secondo supporto va inserito “alla fine” dell’alimentatore, in prossimità dei connettori. Questo svolge una doppia funzione, regge l’alimentatore e copre i connettori.

Il fissaggio del reparto storage avviene mediante viti con gommini. 

Il Raijintek Paean offre la possibilità di installare  tre HDD da 3,5 pollici e e tre SSD o HDD da 2.5 pollici. Riservando un ampio spazio anche per un open case.

Nel nostro caso abbiamo optato per questo tipo di montaggio.

Il risultato finale è questo. Utilizzando lo spazio rimanente dietro gli HDD è possibile nascondere tutti i cavi, comprese le ingombranti prolunghe.

Vediamo il frontale finito, rimarcando che optando per l’utilizzo degli sganci rapidi c’è la possibilità di poter rimuovere l’hardware senza nessun problema.

Il case, pur essendo aperto, permette una gestione ottimale dei cavi che non inficiano l’aspetto estetico.

 

Altre foto.

Configurazione completa, le foto.

Il PC in funzione.

Abbiamo utilizzato sia una illuminazione a led per far risaltare la scheda madre che sfruttato l’illuminazione RGB del GTX 1080 strix. E’ stato scelto di utilizzare come colore il bianco  pensando che sia il colore che maggiormente si adatti a questa configurazione e a questo prodotto.

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