Raijintek da qualche tempo ha cominciato a lanciare sul mercato dei kit completi per custom loop. I custom loop sono degli impianti a liquido di raffreddamento che di solito coinvolgono CPU e scheda video, il vantaggio di crearne uno è riuscire a tenere CPU e GPU a temperature molto più fredde rispetto ai convenzionali mezzi di dissipazioni. Inoltre solo mediante essi è possibile creare un PC completamente personalizzato. Ottenendo un risultato unico, grazie ai tubi che possono assumere forme sempre diverse e ovviamente grazie ad una bella illuminazione RGB. Il Kit che andremo a recensire oggi si trova sul mercato a 350 euro, prezzo molto vicino ad alcuni AIO da 360 MM forniti di LCD. Ma con il vantaggio di una customizzazione profonda e soprattutto di performance capaci di fare la differenza. Raijintek alla domanda: " cosa mi serve per fare un custom loop "? Risponde in modo semplice con il kit Scylla che troviamo in molteplici varianti, con e senza waterblock RGB e con meno raccordi. Noi recensiremo precisamente la versione Pro che rispetto alle altre ha il waterblock RGB e 6 raccordi a curva da 90 gradi. Vi consigliamo di acquistare anche il KIT per piegare i tubi, questo vi aiuterà molto con le curve che dovrete obbligatoriamente fare per ottenere un risultato ancora più pulito. Noi nel corso della nostra recensione abbiamo usato solo quello fornito nel kit e un seghetto per tagliare i tubi. https://youtu.be/cemjiZvIotc Cominciamo dalla nostra confezione che mette in mostra tutto quello che troverete al suo interno. Si parte dal liquido utilizzato RAIAQUA-T1 composto per il 95% di acqua e il 5% di Propylene glycol. Pensato per l'utilizzo in custom loop. Passiamo al RAITUBO-H14, quatto tubi da 500 MM. Sono composti in Petg e con il calore è possibile piegarli. Il waterblock è il modello FORKIS PRO RBW con illuminazione RGB che potrete controllare con il controller che vedremo a breve. Il prodotto è compatibile con AM4/AM3+/AM3/AM2+/AM2 e LGA 775/115x/1366/201x/2066 CPU (Core™ i3 / i5 / i7 / i9 CPU). Le ventole utilizzate sono le EOS 12 RBW ADD-2 da 120 MM. Il regime di rotazione massimo è di 1800 RPM per raggiungere un ottimo valore di 2.3 mmH2O. Valore che riteniamo buono per delle ventole da radiatore. All'interno della confezione è presente il controller al quale collegherete un pò tutto. I raccordi presenti nella confezione sono 12. Quelli dritti andranno collegati ai vari componenti mentre quelli a curva nascono per essere utilizzati con tubi in entrata e in uscita. Il radiatore incluso in questo kit è il CALORE ELITE CA240 spesso 27 cm in rame. Ultimo componente, ma non di certo per importanza, è l'ottimo gruppo pompa tanica. E ottimo è comunque poco visto che questo componente, nome in codice ANTILA D5 EVO RBW, è dotato di una pompa dalle performance paurose. Si parla di 4800 RPM che riescono a spostare 1500 litri l'ora e con una potenza capace di spingere il flusso fino a 4 metri. Come detto in prima pagina non abbiamo utilizzato nessun componente all'infuori di quelli contenuti nel kit, questo ci ha costretti a qualche curva un poco meno bella esteticamente. Ma nonostante questo il risultato finale è molto gradevole alla vista. I tubi si tagliano senza impazzire con un seghetto, questo vi permetterà di farli esattamente della misura che vi servono. 500 mm sono tanti quindi i tubi arrivano abbastanza lunghi da permettervi veramente qualsiasi curva. La grossa pompa non entra in qualsiasi case, quindi fate molte attenzione alla misure. Per quanto riguarda il radiatore essendo un 27 MM invece potrete montarlo in qualsiasi case senza tanti problemi. Consigli per l'assemblaggio. Il primo consiglio che ribadiamo è la ricerca di un case adatto ad una pompa/vaschetta cosi grande. Siamo difronte ad una delle più belle sul mercato, ma questo componente non è proprio adatto a tutti i case. Segnaliamo come nella confezione siano presenti tutti i ganci e i supporti per bloccarla. Con il case da noi utilizzato non abbiamo avuto nessun problema essendo nato per impianti ben più grossi. Consigliamo come prima cosa di avvitare i raccordi dritti ai vari componenti. Prima di ogni taglio vi raccomandiamo di misurare bene, tenendo presente che una parte del tubo finisce all'interno del raccordo. Quindi se ad esempio vi servono 30 cm di tubo lasciatene un pò di più. Per il taglio abbiamo utilizzato un classico seghetto per metallo e ci siamo fatti aiutare. Consigliamo di stare attenti alle dita mentre si agisce con strumenti affilati. Ripulite bene il taglio andando ad eliminare le imperfezioni. Tenete presente che eventuali scarti possono andare a danneggiare la pompa o ad otturare canali del radiatore o del waterblock. Per ovviare a questo abbiamo soffiato all'interno del tubo con un compressore. Fate andare i tubi in battuta con i raccordi. Inserite sempre le guarnizioni e stringete. Non c'è bisogno di esagerare, tutto deve essere fatto senza l'ausilio degli utensili. La pompa va regolata dall'apposito tasto posto sotto di essa che regola le 5 modalità, troverete varie info e foto sul sito del produttore. Considerate che con queste performance anche impostata a 3 basta e avanza. Impostate a 5 solo se avete più radiatori. I cavi RGB e le ventole sono mosse dal controller contenuto nella confezione delle ventole. Questo è fornito di un comodo telecomando wireless che vi permetterà di scegliere quali effetti impostare. Potrete però collegare il controller alla scheda madre cosi da ottenere un controllo software totale. In questo caso vi consigliamo di collegare le ventole direttamente alla scheda madre. Beh ma ne vale la pena montare un custom loop rispetto ad un classico AIO da 360 MM? Ho visto in rete un poco di test senza senso, e lo dico con la mano sul cuore. Impianti custom con pompa limitata sotto i 250 litri l'ora o cose del genere per cercare in qualche modo di compararlo con con pompe di fascia inferiore o con AIO. Con il Raijintek Scylla Pro CA240 abbiamo difronte una delle migliori pompe in circolazioni per impianti custom. La D5 accompagna i modder da anni e a meno che non si vada per soluzioni a 24 volt è la compagna ideale anche per grossi impianti custom. Siamo difronte ad una pompa da 1500 litri ora che distrugge praticamente qualsiasi AIO sul mercato. Se notate non a caso quasi nessun produttore dichiara questo fondamentale aspetto sul proprio sito. Avere un flusso cosi alto permette di gestire ovviamente più radiatori e raffreddare sicuramente più componenti. Ma cosa ancora più importante il liquido passa per il radiatore tot volte in più al minuto. Questo permette alle ventole di poter dissipare il calore che arriva al radiatore, mantenendo temperature più basse. Nei nostri test sul 3950X il kit Raijintek Scylla Pro CA240 ha abbassato le temperature di 10 gradi in render rispetto all'AIO da 360 che utilizziamo di solito. Passando da 78 a 68 gradi. Questo nonostante un radiatore più compatto. Vi ricordo che i test sulle temperature variano da giorno in giorno a causa di umidità e temperatura interna. Inoltre l'impatto può essere maggiore con CPU più prestanti rispetto a CPU con meno core. Lato design la gara onestamente non esiste. Un impianto custom è sicuramente molto più bello da vedere rispetto a qualsiasi AIO. Gli All in one ultimamente hanno introdotto gli schermi sulla pompa/waterblock che effettivamente donano un aspetto più accattivante. Ma nulla a che vedere con la possibilità di gestire i tubi a proprio piacimento! Inoltre sempre Raijintek ha in catalogo dei raccordi RGB che vi permetteranno di rendere colorati anche i vostri tubi. Immaginate le possibilità infinite! https://youtu.be/cemjiZvIotc Concludiamo. Se state cercando qualcosa di più sia lato performance che lato personalizzazione il kit Raijintek Scylla Pro CA240 a 350 euro vi fa entrare alla grande nel mondo dei custom loop!