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VRM: cosa sono e a che cosa servono

Il mercato offre una moltitudine di schede madri, per scegliere quella più congeniale alle proprie esigente si guardano molti aspetti: connettività, chipset, supporto ram, supporto sli/crossfire e a volte anche le tanto acclamate luci RGB.

Ma quando si scende più nello specifico ci sono alcuni componenti conosciuti da pochi che sono fondamentali per sfruttare a pieno la propria CPU o per divertirsi in Overclock. Oggi approfondiremo su uno di essi: voltage regulator module (VRM). Questi sono un componente fondamentale per far funzionare la vostra scheda madre e ottenere il massimo dalla vostra CPU.

Spiegazione

Semplicisticamente possiamo immaginarli come un mini alimentatore, proprio come quello più grosso che alimenta il nostro pc, che “fa scendere” la corrente da 12 Volt a 1-1.5 Volt -o quello che serve alla CPU per funzionare- evitando che si cuocia come un’aragosta.

I VRM però non sono una grossa e ingombrante scatola nera facile da individuare, sono molto più piccoli e divisi in più componenti: la prima sono i MOSFET, che generalmente troviamo sotto quei grossi dissipatori attorno all’alloggio della CPU (questo significa che genereranno un bel po’ di calore!). Il loro compito principale è quello di “ascoltare” cosa il nostro processore chiede per funzionare: per esempio se la nostra CPU chiede 1.2 Volt, essi gliene danno esattamente la quantità richiesta!
Il secondo componente sono i Chokes, che sono quei quadratini a fianco dei mosfet, il cui compito è quello di stabilizzare la corrente ed infine i Condensatori, che servono come serbatoio temporaneo per la corrente e proteggono da improvvisi picchi di corrente.

Tutte queste informazioni non sono poi così eccitanti come installare la vostra nuova GPU fiammante; ma la qualità costruttiva di questi tre componenti può fare una grande differenza nell’uso del vostro pc.
VRM di bassa qualità possono portare a instabilità nel sistema e crash frequenti, anche a velocità di fabbrica. Una qualità veramente infima può portare addirittura a danneggiare altri componenti del vostro pc in quanto la loro capacità di distribuire la corrente viene meno.
Ancora più importanti sono per gli Overclocker perché una bassa qualità non permetterebbe loro di spingere così oltre il limite le loro CPU!

Come scegliere

Ecco a voi allora alcuni piccoli consigli su come scegliere al meglio:
contare il numero dei chokes. Infatti la scheda madre distribuisce il carico per abbassare la corrente a più fasi (ogni choke è una fase). Più fasi abbiamo, più la distribuzione di corrente sarò      omogenea e più avremo stabilità di sistema.


– scegliere schede madri con condensatori a stato solido. I condensatori più economici contengono un liquido conduttivo, che con il colore tende a bollire. A lungo andare questo potrebbe    portare a decadimento e instabilità dello stesso. Tutti sappiamo cosa succede se un componente elettronico si bagna!

Oggi però sappiamo che le nuove generazioni di CPU sono molto più efficienti in termini energetici rispetto a qualche anno fa. Per esempio sui nuovi Kaby Lake i 5.0 GHz siano facilmente accessibile anche con schede Z270 entry level.
Ricordiamoci solo di investire bene i nostri soldi nella scheda madre, così da non farla “morire” prima del tempo.

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