Introduzione
L’evoluzione degli SSD ci ha portati direttamente verso l’interfaccia M.2 che permette di utilizzare fino a 4 linee PCI-E ed arrivare alla velocità teorica di 32 Gbp/S almeno con la tecnologia 3.0, abbandonare l’interfaccia sata e il suo limite di 6 Gbp/s ci ha portati a velocità enormi sotto tutti i punti di vista e di andare ad assottigliare ancora i tempi d’accesso anche rispetto ai classici SSD. E quindi arriviamo a noi, oggi proveremo per voi il Silicon Power A80 M.2 PCIe Gen 3 con interfaccia 4x da 256 Gb, questo modello può raggiungere velocità teoriche di 3100 Mb/s in lettura e 1100 Mb/s in scrittura. I modelli con più GB hanno una velocità di scrittura che teoricamente può arrivare fino a 3100 Mb/s, tale differenza di velocità con il modello da 256 Gb è data da come si interfaccia il controller con i moduli di memoria.
Ma che differenza c’è rispetto ai classici SSD? Le memorie NVME hanno introdotto velocità maggiori e tempi d’accesso minori ma su sata sicuramente non sarebbero riusciti ad esprimere le enormi potenzialità di questa tecnologia. Sui modelli più veloci si è riusciti a saturare anche l’attuale interfaccia Pci-e 3.0 4x, infatti quest’anno in concomitanza con il lancio delle nuove X570 è stata introdotta la nuova interfaccia Pci-e 4.0 che offre quasi il doppio della velocità teorica ma faremo questo discorso magari un altra volta. Andiamo a noi e cominciamo con la nostra batteria di test.