Ed ora passiamo alla seconda cuffia che avevo promesso: Sennheiser G4ME ZERO 249€ di listino, ma si trovano anche sotto i 200€. La cuffia è una delle top di gamma per i gamers, per il sottoscritto immancabilmente rientrano tra i prodotti di fascia bassa. Totalmente o quasi in plastica sono abbastanza comode da indossare, le GSP350 di cui vi ho già parlato erano però più comode. Anche le G4ME ZERO sono di tipo chiuso ed isolano in modo ottimale dai rumori casalinghi. A destra vi è il controllo di volume, mentre a sinistra troviamo il microfono, che si attiva solo se portato in posizione. In dotazione vi sono due cavi uno espressamente per PC, l’altro per MAC e consolles. Comoda la bag per il trasporto di buona fattura e resistenza. Il microfono ha una buona qualità, dotato di pulizia dei rumori e dell’eco è ottimo per la voce e le comunicazioni vocali. I giochi usati sono gli stessi della GSP350, questa volta ho ripreso un poco la mano con la sezione gaming. Devo dire che la scheda usata non era la mia solita scheda gaming, ma quella di cui vi parlerò nella prossima recensione. La limitazione tipica della spazialità delle cuffie chiuse era comunque presente. Tuttavia non vi anticipo nulla perché quello è un prodotto che si merita tutte le attenzioni… anticipo solo che il posizionamento era preciso indice che le cuffie lavoravano comunque bene. Race Injection: simulatore di guida dove il sound delle vetture è realistico è un buon campo di prova per l’audio. Le G4ME ZERO si sono comportate ottimamente, da vera cuffia top gaming, differenze di motori percepiti come abbastanza realistici e dettagli presenti. Skyrim: RPG dove musiche e surround sono comunque importanti per godersi il gioco appieno. È stato divertente usare le G4ME ZERO anche qui. ArmA II Operation Arrowed: qui il surround salva la pelle al nostro soldato. È in giochi come questo che una top da gaming fa valere il suo peso… mai morto. Empire Total War: ottima immersione nel gioco con un buon audio. Genericamente parlando l’audio era sempre abbastanza naturale. L’esperienza è stata immersiva, divertente ed anche dotata di qualche miglioria rispetto a cuffie gaming di fascia inferiore… le G4ME ZERO fanno pesare il fatto di essere le top di gamma per il gaming. Le GSP350 sono state più fortunate, per loro avevo trovato qualche minuto in cui ascoltare distrattamente… le G4ME ZERO non hanno avuto questo onore. Intendiamoci erano già qualcosa di livello assai superiore alle GSP350, ma eravamo a quel livello a cui si può dare appena la sufficienza: abbastanza buone. Questa volta è più bello parlare dei tests, che sono di tutt’altro livello. La risposta in frequenza è estesa e ben bilanciata per ottenere buoni bassi, senza lasciar per strada tutto il resto. La fase è abbastanza lineare. Il THD è più che accettabile e devo ammettere che è pari a quello di cuffie hi-fi (entry level), così come anche la risposta all’impulso. Se amate la musica onestamente puntate alle Sennheiser HD599, quelle si che mi sono piaciute. Per ora la recensione potrebbe essere pubblicata su Fedeltà del Suono perciò non so dirvi se la leggerete qui. Capiamoci le HD599 suonano talmente bene per la loro fascia di prezzo che meritavano l’Olimpo per le recensioni Hi-Fi. Se invece cercate un compromesso gaming oriented le G4ME ZERO sono ottime.